Milano, 26 aprile 2016 – “Le parole del vescovo Abou Khazen rappresentano un monito ai buonisti di tutta Europa: il vicario apostolico, oltre a portare la sua testimonianza di grande umanità, non si è piegato al politicamente corretto e ha ricordato l’assurdità dell’embargo alla Siria voluto anche dall’Unione Europea, ha evidenziato i limiti dei compromessi con la Turchia ribadendo che solo uno su cinque dei presunti profughi arriva dalla Siria, ha più volte citato l’impegno della Russia per riportare la pace e criticato l’ambiguità delle politiche Usa. Di fatto ha dato uno schiaffo a quanti hanno usato la tragedia della Siria e lo scudo dei profughi per imporre logiche economiche e geopolitiche a livello globale, tra l’altro dimenticando la persecuzione dei cristiani“. Così il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti.
Vice Presidente Cecchetti su incontro con vicario apostolico di Aleppo: “Testimonianza di grande umanità e monito ai buonisti di tutta Europa”
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.