Applausi e incitamenti a non finire alla Stramilano del mese di marzo (eppure mi avevano descritto i milanesi come decisamente scorbutici con i corridori) e insulti da stadio alla Stramagentina. A settanta metri esatti da casa. La ricorderemo anche per questo la prima edizione della Stramagentina andata in scena venerdì sera. Una corsa alla quale hanno partecipato centinaia di persone, compresi molti bambini. Un evento organizzato, tra mille difficoltà, che ha come unico obiettivo quello di infondere la passione per lo sport.
Ecco la cronaca degli eventi. Eravamo più o meno al secondo chilometro quando da via Cozzi imboccavamo via Magna. Già da lontano si sentivano urla e l’agente della Polizia locale che ribatteva con energia. Già immaginavo la scena. All’intersezione con via Antonio Gramsci capiamo cosa stava succedendo. Una signora era infuriata con tutti (compresi i volontari che, con tanto sacrificio, erano presenti per garantire la nostra sicurezza) perché non poteva transitare. Insulti e parolacce da tutte le parti. Lei attaccava chi correva tirando parole irripetibili e qualche corridore (me compreso…) ribatteva colpo su colpo.
L’agente della Polizia locale ha faticato per contenere la sua ira. Semplicemente pazzesco. Eppure da giorni erano stati affissi volantini che indicavano il tracciato, tra l’altro ridotto a soli 4km per qualche decina di minuti di pazienza. All’arrivo altri colleghi corridori, sia quelli che viaggiavano più avanti che quelli indietro, avevano segnalato gli insulti di quella persona. Quindi il suo sfogo è continuato per parecchio, non è terminato nel giro di pochi secondi. Uno spettacolo squallido che ci auguriamo di non vedere più. Nella foto di Massimo Villani che pubblichiamo vediamo tante persone che si divertono allo stadio di Magenta. La vera essenza dello sport.