Forze dell’ordine in massa davanti al parco Pertini di Magenta. La Lega Nord con il suo gazebo rappresentava un rischio per la sicurezza, perché a cento metri c’è la Vincenziana con i suoi cento profughi.
Tutto si è svolto pacificamente e senza tensioni. Simone Gelli ha chiarito subito gli obiettivi del suo partito: Vogliamo semplicemente dire ai magentini che questa giunta non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni. Di quanto è stato speso, di cercare di capire il futuro di queste persone che ancora oggi vengono ospitate al centro di via Casati. Ovvero se hanno i requisiti per rimanere nel nostro paese o se devono rientrare nelle loro nazioni perché clandestini. “Crediamo sia giunta l’ora di fare chiarezza anche perché si sono spesi più di due milioni di euro”, Gelli attacca duramente l’amministrazione. E’ pronto a denunciare che in 5 anni di centro sinistra le tasse sono aumentate di ben 6 milioni euro. “Se dobbiamo fare un paragone possiamo cecare di capire quanto sia la spesa per gestire 100 persone e quanti i servizi tagliati ai nostri cittadini”, continua.
Le richieste della Lega Nord Magenta sono essenzialmente due. “Alla giunta chiediamo più sicurezza e risorse per le nostre famiglie e al Governo chiediamo di bloccare questo tipo di integrazione fallito miseramente. Tanto più che la cooperativa che gestisce la struttura ha attaccato il nostro presidio. Facendo politica. Chi guadagna da questa immigrazione si permette perfino di fare politica nella nostra città pur senza esserlo”.