Da assessore in Regione Lombardia a presidente del Parco del Ticino a sindaco di un piccolo comune. Uno dei più belli del Parco del Ticino. Se il responso delle urne sarà favorevole, ovviamente. Per Milena Bertani si apre una sfida importante. La sua lista è chiamata ‘Cassinetta di Lugagnano, sfida per il futuro’.
“Perché Cassinetta? Perché i comuni più piccoli sono quelli maggiormente penalizzati nelle manovre finanziarie. Le soluzioni non saranno certo quelle già sperimentate dell’accorpamento dei servizi o tra gli stessi comuni. Il legame con Cassinetta nasce da lontano. Nel 1998 quando, in Regione, avviammo il progetto navigli’ per la riqualificazione dei comuni lungo l’asse del Naviglio Grande. Da allora ho avuto un legame molto stretto con Cassinetta di Lugagnano”.
Milena Bertani vuole guardare ai fondi europei e portare finanziamenti per creare opportunità lavorative per i giovani. Cassinetta del resto è un piccolo comune, ma in posizione strategica. Le sue ville, il Naviglio Grande, le campagne, un ambiente unico che porta turisti da Milano.
E poi c’è il discorso della tangenziale. La candidata dice: “La mia posizione, al tempo della presidenza del Parco del Ticino, era quella di un ‘no deciso’ alla superstrada. Oggi voglio guardare i progetti, di cui non c’è traccia, e vedere quanto siano impattanti per il territorio”.