Il piano urbano del traffico del comune di Magenta è aperto alle proposte dei cittadini. Ad aprile è stata adottata la bozza di un piano che analizza e tiene in considerazione tutta la città con i suoi quartieri e le frazioni, ma che l’amministrazione non considera chiuso. Lo ha detto il vice sindaco Paolo Razzano durante la conferenza stampa di questa mattina in sala giunta. Da qui la seconda fase di partecipazione che potrà arricchire il documento.
“L’altra sera c’è già stato un primo incontro con i commercianti, – ha detto Razzano – giovedì ne avremo un altro con i comitati di frazione per stimolare la partecipazione di tutte le realtà che popolano Magenta”. Il documento è consultabile sul sito di Magenta dove è possibile trovare un modulo e fare le dovute osservazioni. Modulo disponibile anche presso lo sportello accoglienza e presso il comando di polizia locale. C’è anche un volantino che verrà distribuito in tutta la città che spiega in maniera semplice come fare le osservazioni. “Ieri sera, durante il confronto con i commercianti, sono già arrivate delle idee – ha aggiunto Razzano – tutti i moduli verranno analizzati dal punto di vista tecnico e verranno proposti entro la fine dell’estate al consiglio comunale. Entro settembre contiamo di approvare definitivamente il piano”.
L’aspetto delicato è che il piano si accompagna al piano di governo del territorio, l’altro strumento fondamentale per lo sviluppo della città. La stesura del documento del piano urbano del traffico è un lavoro tecnico. Che ha richiesto le opportune valutazioni da parte degli organi di polizia locale e che contempla il confronto con la parte politica. “Quella che oggi abbiamo a disposizione è la bozza frutto di una serie di riflessioni e scelte maturate dallo studio di pianificazione. – ha detto Monica Porta, comandante della polizia locale, – Proposte contestualizzate per vedere quali potevano essere accolte”.
Tra le idee suggestive emerge la possibilità di pedonalizzare la strada che collega il ponte di Robecco sul Naviglio a Pontevecchio, di proprietà di Città Metropolitana. Un’idea che va nell’ottica della riqualificazione della viabilità in vista di una futura realizzazione della tangenziale. Ma che, ovviamente, è ancora tutta da verificare. “Sarà necessario lavorare in sinergia con il sindaco di Robecco Fortunata Barni – ha affermato razzano – Noi siamo favorevoli al miglioramento dei collegamenti, ma contrari alle opere che devastano il territorio”. Per il centro storico è stata esclusa la pedonalizzazione (via Roma) perché non ci sarebbero alternative per le auto. Mentre ci sarà un intervento tra piazza Liberazione e piazza Parmigiani dove verrà fortemente limitato l’accesso alle auto.