Sfruttiamo il post scritto dall’Assessore Marzia Bastianello cosi ci evitiamo un po’ di lavoro, anche perché nel post c’è tutto e dice: “Il passaggio della Carovana rappresenta un momento di festa in movimento, che raggruppa circa 50 automezzi variopinti e che coinvolge con musica e spettacolo il pubblico presente. Il format scelto quest’anno dagli organizzatori ha lo scopo di mettere in “competizione” due Comuni, nello specifico del 26 maggio il nostro e uno in Piemonte, dando loro la possibilità di godere di una visibilità distintiva, pur senza essere sede di arrivo o partenza di tappa. Un momento speciale della sosta verrà dedicato all’accoglienza della Città tutta che, per l’occasione, dovrà essere colorata e ‘vestita a festa’. Il tutto sarà trasmesso in diretta radiofonica nazionale su RDS (Radio Dimensione Suono) e raccontato attraverso un video che sarà pubblicato sul sito ufficiale www.giroditalia.it. La carovana transiterà a Magenta alle 10.22 e i mezzi incolonnati entreranno da Via Milano, si posizioneranno su tutto il tratto di Via Mazzini, Piazza Liberazione, Via Roma prima di proseguire verso la sosta successiva, uscendo da Via Novara. L’Amministrazione intende organizzare, grazie al main sponsor Giardineria, una festa che durerà però l’intera giornata e non solo il tempo del passaggio e della sosta della Carovana. Vi aspettiamo dalle ore 9.30 in Piazza Liberazione per accogliere l’arrivo della Carovana e proseguire la festa insieme. All’ora di pranzo degustazione di prodotti con Cascina Bullona. Nel pomeriggio laboratori per bambini e super finale con Luca Zeta ( aperitivo e dance anni 90′ )”.
La Tappa del 26 Maggio: Tappa 18
Tappa dal finale difficile dopo i primi 170 km pianeggianti. Nella prima parte si attraversa tutta la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a Torino lungo strade prevalentemente rettilinee e dalla carreggiata ampia. Si attraversano alcune città di discrete dimensioni ed è necessario segnalare la presenza dei comuni ostacoli al traffico. Giunti a Pinerolo, si passa sul traguardo per scalare una prima volta il Muro di via dei Principi d’Acaja e quindi affrontare Pramartino (4.6 km al 10.4% medio) e dopo una discesa molto impegnativa ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km. Ai 2500m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale per via Principia d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato. Pinerolo sarà per la sesta volta arrivo di tappa nella storia del Giro d’Italia. La prima volta fu nel 1949 con una grande vittoria di Fausto Coppi.
La presentazione dell’evento da parte di Marzia Bastianello, sul finale, intervento di Francesca Pignatelli, di Giardineria, Sponsor della manifestazione: