Soprannominata “la poetessa d’Italia” (insieme ad Alda Merini, direi io), vissuta dal 1870 al 1945, e “maestrina” a Motta Visconti dal 1888 al 1892, é stata la prima donna ad essere insignita del titolo di Accademica d’Italia nel 1940. Ella ha lasciato infatti testimonianze importanti nel mondo della poesia e della letteratura. Di lei hanno scritto “Tradizione, Appartenenza, Comunità e Identità rappresentano un antidoto all’omologazione culturale, al conformismo imperante e all’assenza di valori.” Sicuramente rappresenta la cultura lombarda, attraverso le sue parole di ragazzina, nei temi contenuti in questo libro, si riscopre il passato dei nostri padri, nonni o comunque avi“.
Qui nascevano Carducci, Leopardi, Pascoli, Ungaretti.. Ada rappresenta un territorio poi vituperato dal l’edilizia imperante e un po’ oramai violato. Quindi leggerla e’ un toccasana per l’anima, per la sua genuinità, ingenuità e purezza; nonché bravura magistrale.
(Da richiedere anche gratuitamente presso tutte le biblioteche di Fondazione per Leggere della Provincia di Milano).