Riceviamo e pubblichiamo dai ‘No Tangenziale’:
Nelle prossime settimane alcuni comuni del territorio saranno sede di elezioni. Cassinetta di Lugagnano è la competizione elettorale che osserviamo con maggior interesse. Questo passaggio politico potrebbe rafforzare o indebolire il movimento NO TANGENZIALE per tale motivo rendiamo pubblica la nostra visione a questo proposito. In questi 13 anni di lotte contro la Tangenziale Vigevano-Milano-Malpensa migliaia di cittadini hanno condiviso le loro mobilitazioni insieme con gli Amministratori e i Sindaci di alcuni comuni del territorio. Alcuni di questi sindaci negli anni si sono dimostrati una risorsa preziosa per condurre questa fondamentale battaglia per la tutela e valorizzazione del Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano.
L’opposizione ferma di cittadini, comitati, di agricoltori, di alcune associazioni ambientaliste, insieme ai sindaci, ha impedito la realizzazione dell’opera sino ad oggi. Nell’ultimo periodo, dopo anni di silenzio, la Regione e alcuni Sindaci politicamente affini a Lega Nord, insieme ad alcuni sindaci appartenenti al Partito Democratico, Città Metropolitana e Governo Centrale hanno ripreso in mano il progetto infrastrutturale e spinto per la sua realizzazione aprendo tavoli di lavoro e incontri concertativi. Alcuni sindaci e rappresentanti di correnti del movimento hanno creduto nella novità dei tavoli e ai presunti nuovi progetti viabilistici.
Il fronte variegato del No Tangenziale dopo più di dieci anni di lotte comuni si trova oggi orfano dei Sindaci, che hanno abbandonato il movimento credendo in soluzioni di mitigazione, progetti migliorabili, tracciati alternativi e incontri a porte chiuse nei palazzi. Non interessa qui sostenere un candidato piuttosto che un altro, ma interessa far sapere che tipo di amministratori e sindaci desideriamo, come risorsa, per il territorio:
Sindaci e Amministratori che sappiano stare con determinazione e con impegno costante al fianco del movimento No Tangenziale, nelle battaglie in difesa del proprio comune ma anche in difesa di un territorio più diffuso, un bene allargato che riguarda tutti. I mesi che verranno saranno decisivi per capire se vincerà, ancora una volta, il fronte del No senza mitigazioni e compensazioni oppure se verrà posta l’ennesima pietra per un’opera inutile che segnerà indelebilmente il futuro di un territorio e dei suoi abitanti. Ci auguriamo di ri-trovare i Sindaci al nostro fianco nella resistenza NO TANGENZIALE, sindaci che sappiano immaginare, insieme a cittadini e cittadine del territorio, vere e nuove alternative di sviluppo.
NO Tangenziale – Rete di Salvaguardia Territoriale