Si è svolto lo scorso 26 maggio in Regione Lombardia l’incontro sui trasporti relativo al quadrante Ovest al quale hanno partecipato i membri del comitato linea Milano – Novara. Ecco un dettagliato report su quell’incontro
Regione Lombardia ha aperto con una presentazione riguardo:
- andamento del servizio 2015;
- aggiornamento sul servizio;
- nuovi orari.
Secondo i loro dati, l’indice di puntualità nel 2015 (calcolato su tutte le linee) è migliorato rispetto al 2014. Nel 2015 le soppressioni sono diminuite mentre sono aumentate le soppressioni parziali. Sulla nostra linea, i primi mesi del 2016 registrano un indice dell’88%. Per quanto riguarda i nuovi orari non vengono previste modifiche. Quando abbiamo preso la parola, come prima cosa abbiamo detto che a novembre 2015, allo scorso incontro di quadrante, ci siamo presentati ma senza intervenire. Era stato lasciato un comunicato scritto, in segno di protesta per le mancate risposte da parte dell’Assessore Sorte che mai sono arrivate e ancora oggi stiamo aspettando. Questa volta la nostra presenza e permanenza era stata decisa per cercare di capire se i presenti di Trenord, Regione e Lombardia e RFI avessero qualche risposte da darci.
Le questioni, ricordiamo, sono:
- richiesta di una nuova modalità del calcolo del bonus che tenga conto delle soppressioni parziali;
- riconoscimento di un bonus per i pesantissimi disagi subìti durante i mesi di EXPO che certo i pendolari faticano a dimenticare (a differenza di loro);
- individuazione di un referente all’interno di RL che eserciti un monitoraggio costante sulla linea e che condivida periodicamente i dati con il Comitato e gli Amministratori Comunali;
- un piano di potenziamento infrastrutturale finalizzato a migliorare realmente gli indici di puntualità.
Tutti questi punti sono stati ribaditi anche dall’Assessore Forloni di Rho, presente all’incontro.
Abbiamo, come sempre, contestato “vivacemente” gli indici di puntualità soprattutto perché riferiti al 2015 e perciò anche ai disastrosi 6 mesi di EXPO: non ci capacitiamo di come sia possibile che i pendolari della S6, da oltre 1 anno a questa parte, non abbiano più avuto diritto al bonus. Abbiamo detto che dall’inizio del 2015 la situazione non è più così disastrosa ma che certo non si può essere soddisfatti del servizio. Semplicemente siamo tornati alla normale anormalità. Abbiamo sottolineato di quanti disagi creano le soppressioni parziali e che questa modalità serve solo a chi calcola l’indice di puntualità per evitare l’erogazione del bonus. E’ stato ribadito che troppo spesso non vengono rispettate le composizioni a 8 carrozze nelle ore di punta e che le informazioni nei momenti di criticità le informazioni continuano ad essere assenti o, quando ci sono, non chiare, non in tempo reale e spesso discordanti tra loro (display, annunci, app ecc, vanno tutte per conto loro senza un vero e necessario coordinamento). Da parte di Trenord qualche risposta è arrivata. Purtroppo negative o aleatorie:
- nessun bonus verrà riconosciuto per il periodo EXPO anche se hanno menzionato un indice di affidabilità pari al 54% quindi non si riesce a capire come mai nel periodo di EXPO non ci è stato concesso il bonus. Questa è la conferma che i nostri conteggi sono corretti e maggiormente corrispondenti alla realtà e i loro “viziati” da formule di calcolo di parte;
- non è prevista una nuova modalità di calcolo del bonus fino al 2020. Questo punto cercheremo di approfondirlo perché ci era stato detto che era previsto una ridiscussione di questo a partire dal 2017;
- cercheranno di individuare un referente per la nostra linea all’interno di Regione Lombardia, ma ovviamente non c’è una tempistica e quindi come tutte le altre promesse non ci è dato sapere in quale anno succederà (da agosto aspettiamo una risposta dall’Assessore Sorte!);
- ammissione che le informazioni nei momenti di criticità sono un problema e che stanno cercando di risolverlo (è un lavoro che dura da anni ma ancora adesso non sono in grado di annunciare con ragionevole previsione quando un treno parte da Certosa!) con l’attivazione di un sistema che coordini tutti gli strumenti.
RFI ha dato risposte in merito ai lavori per rendere accessibili alcune stazioni alle persone con difficoltà motorie. Il problema coinvolge moltissime stazioni. Sono stati aperti i cantieri nella stazione di Rho per la realizzazione di marciapiede a 55 cm dal piano del binario che unite all’allestimento di due nuovi ascensori permetteranno l’abbattimento delle barriere architettoniche. Analoghi interventi sono previsti a breve termine a Parabiago, Vanzago, Busto Arsizio FS, Sesto Calende FS e Legnano. Questo tipo di intervento avviene contestualmente con il restyling della stazione stessa. Al momento (mancanza di fondi) non sono previsti ulteriori interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche sulla linea Gallarate-Luino.
Che altro aggiungere: chi ha pazienza ha gloria e speriamo un servizio di trasporto pubblico minimamente efficiente!