“Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla avuta; dall’essermi messo in condizione di non avere niente da perdere e quindi di non essere fedele a nessun patto che non sia quello con il lettore“. Questa frase di PASOLINI, che è forse il più grande intellettuale italiano che abbiamo avuto, riveste in pieno il mio ideale di pensatore: colui il quale è in perenne evoluzione e per poter evolvere deve essere fedele solo a se’ stesso. Tutti conoscono a grandi linee la sua storia, si spera, e si spera che appunto aldilà di qualsivoglia orientamento politico lo si possa leggere è davvero riflettere ampiamente.
Scritti Corsari é una raccolta di articoli che vennero pubblicati sul Corriere della Sera nel biennio 1973-1975 (anno in cui fu assassinato). La complessità e vastità dei temi trattati è enorme: parte con “Contro i capelli lunghi“, fino ad arrivare a vedere, quarant’anni fa, i danni della televisione sulla società (talmente lungimirante che la maggior parte di noi non ci è arrivata nemmeno adesso).. Invidiato ed osteggiato, ha avuto un coraggio eroico (e forse ne è morto, ma non vi è certezza). Parlerà della Sacra Rota, dell’aborto.. Insomma di temi che sono scottanti e importanti per la collettività quindi per tutti. Se vogliamo davvero pensare, capire, chi meglio di queste menti può accompagnarci nel nostro viaggio?
Gli articoli di PASOLINI, che all’epoca fecero scalpore, non smettono di farlo ancora adesso..
PPP.