Magenta 31 maggio 2016 – La Comunità del Parco ha approvato venerdì scorso la proposta di costituzione di un Consorzio Forestale tra proprietari di boschi, pubblici e privati, che avrà il compito di rivitalizzare le attività di cura e miglioramento del patrimonio boschivo, garantendo nel contempo i principi di sostenibilità e attenzione all’ambiente propri di un’area protetta. Compito del Consorzio sarà anche quello di fornire supporto ai consorziati, nell’ambito del territorio e delle competenze affidategli dalla normativa regionale, quali:
– la conservazione, la difesa e la valorizzazione delle risorse forestali, agricole e zootecniche, ivi compresa la fauna selvatica;
– la tutela dell’ambiente naturale, il miglioramento dell’assetto idrogeologico dei terreni ed il riordino fondiario;
– la sperimentazione, la divulgazione, l’informazione, l’assistenza tecnica, la consulenza aziendale e la formazione professionale nei settori forestale, agricolo, del turismo rurale, nonché in quelli ambientali e delle risorse energetiche;
Dopo anni di lavoro, anche a causa dei cambiamenti nella normativa regionale lo scorso 24 aprile 2015 il Consiglio di Gestione ha approvato la bozza di Statuto che è stata illustrata ai Comuni del Parco in tre diversi incontri, uno per Provincia, e dall’inizio dell’anno nel corso di incontri con le singole amministrazioni che ne hanno fatto richiesta. Vergiate e Robecchetto con Induno, due Comuni che hanno boschi di proprietà, hanno già espresso la propria volontà di aderire a titolo di singoli Associati. Nulla cambierà rispetto al ruolo del Parco quale ente competente per i boschi, il nascente Consorzio si occuperà solo di gestire i boschi di proprietà del Parco. Il costituendo Consorzio dovrà autosostenersi attraverso i lavori che realizzerà, ed avrà una struttura almeno inizialmente molto leggera, 3-4 persone, e volta esclusivamente a compiti tecnici e di coordinamento, mentre tendenzialmente le attività operative saranno affidate alle aziende del territorio.
“La Delibera della Comunità del Parco rappresenta il punto di arrivo di un lavoro di proposta e di mediazione che dura da diversi anni – commenta il consigliere Fabrizio Fracassi, con delega all’Agricoltura, Vegetazione e Boschi, Fauna, Volontariato e Protezione Civile. – , ma in concreto è solo l’inizio di un impegno che vogliamo assumerci per il futuro”. “Un impegno- aggiunge il Presidente Gian Pietro Beltrami – che auspichiamo abbia ricadute positive sia in termini ambientali sia su aspetti sociali, quali lo sviluppo di attività sostenibili per il territorio o la ripresa di attività tradizionali come l’uso civico di legnatico, che in alcuni dei nostri paesi prevedeva il conferimento annuale di legna alle famiglie più povere. Esprimo grande soddisfazione per aver raggiunto questo importante obiettivo che porterà ad una maggiore cura e manutenzione dei nostri boschi, e consentirà un maggior monitoraggio in tema di abusi”.
