Accade spesso di non saper distinguere lo scoiattolo rosso da quello grigio. Uno vale l’altro e se ci si imbatte in uno scoiattolo la prima cosa che viene in mente è di ammirarne la sua bellezza e simpatia. In realtà tra le due specie esistono delle profonde differenze. Anzi, le specie aliene invasive rappresentano una grave minaccia per la conservazione della biodiversità. Un caso ben documentato è proprio quello relativo alla sostituzione dello scoiattolo comune europeo, meglio noto come scoiattolo rosso, con lo scoiattolo grigio americano.
Il primo sta rischiando l’estinzione perché le specie alloctone invasive (come, appunto, lo scoiattolo grigio) sono potenzialmente pericolose. Dannose perché si riproducono ed entrano in competizione con i sistemi locali. Se ne è parlato pochi giorni fa in un convegno organizzato dal Parco del Ticino al centro Parco La Fagiana di Pontevecchio Magenta insieme ad esperti del settore. Da Adriano Martinoli, a Luca Wauters a Maria Vittoria Mazzamuto dlel’Università dell’Insubria alle guide naturalistiche ed altri esperti. Durante il convegno si è parlato anche della necessità di contenere l’espansione dello scoiattolo grigio e delle difficoltà che si incontrano da parte degli animalisti e anche della popolazione in genere.
Si è parlato anche del progetto Ec-Square per la conservazione della biodiversità negli ecosistemi forestali attraverso la rimozione e il controllo della specie alloctona e invasiva rappresentata dallo scoiattolo grigio americano. Obiettivi che sono la conservazione dello scoiattolo rosso, la limitazione della presenza dello scoiattolo grigio in Italia, gli interventi ambientali a favore dello scoiattolo rosso e la gestione di una comunicazione che sappia infondere la consapevolezza nella cittadinanza dei problemi connessi con le invasioni biologiche.