Cosa è accaduto all’asilo nido di Castellazzo dè Barzi? Di punto in bianco ha chiuso e ha riaperto due giorni dopo viste le gravi difficoltà dell’ente gestore. Con gravi ripercussioni per gli utenti. L’amministrazione di Robecco sul Naviglio guidata dal sindaco Fortunata Barni aveva la necessità immediata di tutelare 62 genitori con i rispettivi bambini.
“Quando ci siamo insediati abbiamo capito che l’asilo nido di Castellazzo dè Barzi viveva una situazione di sofferenza – ha detto il primo cittadino – i pagamenti erano difficoltosi e la contribuzione dei dipendenti non era regolare”. L’amministrazione ha cercato una soluzione con l’ente gestore, ma nel frattempo la convenzione andava in scadenza. La parte contributiva dei dipendenti non risulta essere ancora regolare. “Noi siamo usciti con un’asta pubblica con l’obiettivo di tutelare i bambini e le famiglie. – continua il sindaco che parla della necessità di effettuare un cambio di gestione immediato. “Dopo la nostra uscita con l’asta pubblica – continua – ci interessava partire con una gestione nuova a settembre. Tutto questo mentre l’attuale gestore ha deciso di chiudere il nido e licenziare le dipendenti. A fronte di tutto ciò abbiamo dato mandato di intervenire d’ufficio. Visto che la società non garantiva più il servizio, abbiamo ordinato lo sgombero immediato dell’immobile e abbiamo dato incarico ad una società di gestire la cosa per questi due mesi”.
Ha accettato Progetto Vita che già gestiva il pre e post scuola e aveva già un’attività presso l’amministrazione robecchese. Dal 23 giugno si apriranno le buste dell’asta e chi vincerà gestirà il nido di Castellazzo da settembre. “A fronte della richiesta dei genitori che vedevano nelle educatrici la colonna portante della struttura abbiamo chiesto a Progetto Vita di mantenerle. – conclude il sindaco Barni – L’asilo nido, a conti fatti, è quindi rimasto chiuso solo per due giorni”.