Magenta si è stretta attorno a Santa Crescenzia Martire. La protettrice dei magentini. Celebrata oggi con la solenne processione dalla chiesa di San Rocco alla Basilica di San Martino dove il Vescovo Monsignor Alex Dias delle isole Andamane ha celebrato la messa con il tradizionale rito del pallone bruciato. La processione dei doni è un momento particolarmente sentito a Magenta.
Il corteo è stato preceduto dalla banda Civica ed erano presenti le autorità cittadine con in testa il sindaco Marco Invernizzi. Il vice Paolo Razzano, gli assessori Enzo Salvaggio e Simone Lonati. Ogni partecipante teneva il cartello con il nome della via che rappresenta. C’erano le associazioni cittadine, dalla Croce Bianca alla Protezione Civile, una rappresentanza dei vigili del fuoco, gli Amici di santa Gianna (per l’occasione era presente anche Maristella Bigogno, missionaria laica in Togio, a Magenta per un breve periodo di riposo), i volontari del refettorio di via Moncenisio per il progetto ‘Non di solo pane’. La messa è stata concelebrata dai sacerdoti di Magenta con il parroco don Giuseppe Marinoni.
“Ho cercato notizie di santa Crescenzia su internet – ha detto Monisgnor Dias – ma ho trovato ben poco. Sono convinto che voi magentini sappiate tutto della vita della vostra protettrice”. La storia narra che il 7 gennaio 1817, dalle catacombe di san Callisto arrivarono a Magenta le reliquie di questa giovane martire del IV secolo. Nulla si sapeva di lei, neppure il suo nome, solo che era giovanissima e che aveva versato il suo sangue per Cristo. Le fu dato il nome ‘Crescenzia’. Oggi le reliquie di santa Crescenzia Martire sono conservate nella basilica di San Martino.