BUSTO ARSIZIO – Il post Farioli (forzista della prima ora, già consigliere regionale e sindaco per un decennio di ‘Busto Grande’) ha registrato la vittoria Emanuele Antonelli (Forza Italia) al primo scrutinio con il quale ha superato il 50% dei consensi. Si parla già della Giunta e nelle pagine dei giornali è affiorato anche il nome di Laura Mira Bonomi, già sindaco di Turbigo (2001-2011) e assessore per alcuni anni nella passata amministrazione Farioli.
GALLARATE – Andrea Cassani (con tutto il centrodestra) ha toccato il 47% dei voti (10.045). Nato nel 1983 a Busto Arsizio ha la metà degli anni di Edoardo Guenzani (7586 voti 35%), un vecchio democristiano nato nel 1943 a Cassano Magnago, arruolato dal centrosinistra che non ha brillato nella guida della città negli ultimi cinque anni.
NERVIANO (18000 abitanti). Enrico Cozzi (centrosinistra) dopo due mandati ha lasciato il campo libero a Massimo Cozzi (Lega Nord, primo partito in paese) che si confronterà, domenica prossima, con Sergio Parini.
TURBIGO – Il secondo mandato, il sindaco Christian Garavaglia (Forza Italia) lo farà da sposato, in quanto domenica 12 giugno 2016 ha impalmato Alice Spreafico. Si dice che il vicesindaco sarà la leghista Maria Colombo, mentre per quanto riguarda gli assessori saranno, molto probabilmente, confermati quelli uscenti. ‘Squadra che vince non si cambia’ e una vittoria come quella turbighese è difficile da ripetere (56% dei voti).
VILLA CORTESE – Giovanni Alborghetti, sindaco per dieci anni di questo paese di 6500 abitanti, ha proposto Barlocco come suo successore il quale ha vinto con 1819 voti – 55,68% con la lista ‘Insieme per Villa’ (centrosinistra), mentre, in seconda posizione, pronta per la prossima volta, Nadia Castiglioni con ‘Nuovamente Villa’ che ha contato circa 400 voti in meno: 1448 – 44,32% (centrodestra)
DAIRAGO – Il centrodestra diviso ha fatto il gioco di Paola Rolfi (centrosinistra) che ha vinto le elezioni con circa il 40% dei voti contro il 30% dei suoi due concorrenti di centrodestra (Massimiliano Rampazzo e Federico Dal Cin) che andranno a sventolare il vessillo nella minoranza del Consiglio Comunale. L’epoca di Pier Angelo Paganini (centrodestra), sindaco per due stagioni politiche, si è definitivamente tramontata nel peggiore dei modi.
BUSCATE – Miracolo del ‘centrodestra’ guidato dal vicesindaco uscente, Fabio Merlotti che ha sbaragliato tutti i concorrenti, candidati sindaco dello spessore di Guglielmo Gaviani (già assessore dell’Amministrazione Angelini) e Francesca Pagnutti (già assessore dell’Amministrazione Serati) che a capo di due rispettive liste hanno cercato di fargli le scarpe.
ROBECCHETTO CON INDUNO. Qui il miracolo l’ha fatto il centrosinistra, anche se il fondatore della lista ‘Civitas’, Lele Colombo, si rifiuta di etichettare la sua creatura come una formazione partitica. Ma non c’è dubbio che un semplice ‘civica’ non avrebbe avuto la forza per scalzare la lista messa a punto da ‘Insieme per Crescere’. Con Giorgio Braga e Annalisa Baratta ritorno alla memoria il tempo del sindaco Franco Ottolini.