Anche Corriere Altomilanese.com è stato oggetto di minacce di denunce, sia da parte di politici che di privati cittadini, non ne abbiamo mai parlato perché fortunatamente finora non siamo mai incorsi realmente in vere azioni legali, ma ci capita sempre più spesso di trovare ostacoli a quello che è l’informazione che noi, come altri nostri colleghi, facciamo.
Anche L’ordine dei Giornalisti, nella sua newsletter mensile, pubblica l’articolo che riportiamo fedelmente e che esprime solidarietà ai giornalisti che fanno semplicemente il loro lavoro.
L’articolo a firma Ordine dei Giornalisti:
Intimidazioni e minacce, la solidarietà non basta: l’Ordine lombardo incontrerà il Prefetto
Si stanno intensificando preoccupanti episodi di intimidazione nei confronti dei giornalisti. Poco prima delle elezioni il sindaco di un Comune dell’hinterland milanese ha inoltrato un esposto al Prefetto chiedendo “un intervento urgente” nei confronti del giornale dopo la pubblicazione di un’inchiesta, a firma Ersilio Mattioni e Sara Riboldi, sul settimanale Libera Stampa Altomilanese, che parlava di una truffa immobiliare da 1,1 milioni di euro.
Sempre nei giorni scorsi, tramite i social network e dopo mesi di insulti via web, sono arrivate minacce di morte a Carmelo Abbate, giornalista di Panorama e opinionista della trasmissione televisiva “Quarto Grado”, che sta seguendo il processo a carico di Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Un fantomatico “Fan club di Bossetti” insulta e minaccia sistematicamente anche tre giornalisti del settimanale Giallo di Cairoeditore: la collaboratrice Laura Marinato, la caposervizio Albina Perri e il direttore Andrea Biavardi.
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia esprime piena solidarietà ai colleghi Mattioni, Riboldi, Marinaro, Perri, Biavardi, Abbate e denuncia una pericolosa escalation di intimidazioni nei confronti dei giornalisti.
Per questo ha chiesto un incontro al Prefetto di Milano, dottor Alessandro Marangoni. L’art. 2 della legge istitutiva dell’Ordine (la n. 69 del 3 febbraio 1963) sancisce il diritto/dovere di cronaca, come irrinunciabile strumento di democrazia e caposaldo dalla Costituzione che garantisce ai cittadini il diritto a essere informati.