Cominciamo da oggi, su CorriereAltomilanese.com, una collaborazione con Ambrogio de Angeli. Allenatore esperto di atletica leggera e papà di Fabio De Angeli, giovane che vanta risultati e tempi di prestigio nelle corse di media e lunga distanza. Visto l’elevato numero di appassionati che vedono nella corsa qualcosa di più di un semplice passatempo, pensiamo che le lezioni di un coach di alto livello come De Angeli possano servire agli amatori che si cimentano su corse di ogni tipo. Dalle tapasciate alle impegnative maratone. Nonostante la corsa rappresenti per noi un modo per rilassarci dalle fatiche quotidiane e per distendere i nervi nulla vieta che ci si possa migliorare.
L’allenamento tipo dell’amatore è semplice. Uscire e correre per un certo numero di chilometri. Se si mantiene una certa costanza per due, tre volte la settimana, va benissimo. Nessun allenatore potrebbe impostare una tabella migliore di quella che può regolare il nostro corpo. Quindi correre all’andatura che riteniamo opportuna è il modo migliore per allenarsi divertendoci. Per il resto, ovviamente, non miglioreremo di molto. Il nostro corpo, per migliorare, necessiterà di sforzi ulteriori. Ecco allora che ci vengono incontro le ripetute. Anche chi scrive ha partecipato alla seduta di martedì sera al campo di Boffalora sopra Ticino. Non con il gruppo dei ‘top’ ovviamente. Visto che non sono abituato alle ripetute ho seguito il secondo gruppo che, dopo un breve riscaldamento, ha eseguito un mille, un paio di 500 e diversi 200 metri a tutta velocità. I ‘fortissimi’ hanno fatto per dieci volte i 500 metri.
Quale risultato otteniamo da ripetute brevi come queste? De Angeli ci spiega che il beneficio lo troviamo nell’incremento della capacità polmonare. Correre più volte i 500 metri significa incrementarla notevolmente. Un valido aiuto anche per chi corre in montagna dove i cambi di ritmo rappresentano una vera tortura per chi non è pronto. Fondamentali sono per le corse serali che abbondano in questo periodo. Naturalmente al termine della seduta ero completamente sfiatato, ma l’intenzione è di continuare. Martedì prossimo, se tutto va bene, saremo ancora sul campo di allenamento con il coach a parlare di altre metodologie di allenamento.