ARCONATE – Di questi tempi, in cui internet impera, ci ha fatto piacere ricevere un bigliettino d’invito, scritto a mano, da parte di una gentile signora, per presenziare all’esposizione di carrozze, carri, attrezzi di vita e di lavoro, di quella che fu la civilizzazione contadina e che le istituzioni hanno sconsideratamente snobbato, tant’è che nella nostra ‘plaga’ non è rimasto niente al di là di meritorie iniziative private.
E noi abbiamo accettato l’invito e, domenica 26 giugno, di buon mattino, ben sapendo quale fosse l’antica strada che collegava Buscate ad Arconate, arrivati, all’inizio di Via per Buscate, siamo entrati nel portone che apriva su un grande cortile, trasformato in ecomuseo, nel quale aveva preso posto quanto era stato illustrato nel biglietto d’invito.
Gabriella Ottolini, frizzante arconatese, ci viene subito incontro animata da quella passione comune e rara e subito ci illustra i ‘pezzi’ con i nomi in dialetto-italiano di quella civiltà contadina ormai perduta.
Una famiglia con radici profonde nel territorio (il cognome è già un biglietto da visita), della quale Gabriella percepito il ‘sentiment’, tramandando la passione paterna (il nonno realizzava le ‘manegge’, bastoni utilizzati per appendere le pelli, che google non ha ancora identificato), raccogliendo eccezionali cimeli di un mondo i cui protagonisti hanno percorso le medesime strade bianche con i carretti o le carrozze.
Il ‘pezzo’ che ci ha particolarmente emozionato è stata la carrozza del senatore Mario Abbiate (1872-1954), che abitò Villa De Rosales a Buscate (in deplorevole stato di abbandono) dove arrivò un secolo fa per impiantarvi una grande azienda agricola con prati irrigui e risaie, utilizzando le acque del canale Villoresi. La carrozza (nella foto) è un gioiello di eleganza d’inizio Novecento, quello della carrozza del primo Ministro del Lavoro italiano, dove l’abitacolo è rivestito in pelle nera trapuntata, con il secretaire a portata di mano dove la ribalta mostra un elegante specchio ovale.
L’occasione è stata propizia anche per conoscere un altro appassionato di quella che fu la civiltà contadina: Gianfranco Giliberto da Casorezzo che gestisce il ‘Museo dei Mestieri e della Memoria di Casorezzo’ con il quale ci siamo immortalati in una foto che pubblichiamo.
Nella foto, Gabriella Ottolini al centro, con Giuseppe Leoni e Gianfranco Giliberto. Sopra, una tipica cucina contadina e la carrozza del senatore Abbiate.
qui sotto, ampia foto galleria che ci ha mandato Gimmy Arena:
Chi fosse interessato ad altre foto:
www.facebook.com/museodeimestieriedellamemoria/?fref=ts