Mistero risolto al cimitero di Magenta. La statua rubata alla famiglia di un magentino sepolto nel campo santo di via Bersaglieri d’Italia e ritrovata sulla tomba di un’altra persona, verrà restituita ai legittimi proprietari. Sono ancora da definire i dettagli della vicenda, ma ormai sembrerebbe tutto chiaro.
La polizia locale di Magenta sta continuando le indagini su un maxi furto avvenuto al cimitero magentino tra il 16 e il 21 marzo di quest’anno. Tra gli oggetti sacri trafugati c’era anche la statua in bronzo, alta circa un metro e trenta centimetri del valore approssimativo di settemila euro, presente sulla tomba del magentino Ezio P.. Statua che sarebbe stata parcheggiata dai ladri in un angolo del cimitero. In quella fase i ladri, probabilmente, non avevano avuto la possibilità di trasferirla dal cimitero all’esterno. E l’avevano così abbandonata forse pensando di andare a riprendersela in un secondo momento.
Il Cristo sarebbe stato poi ritrovato casualmente da altre persone che, pensando che non appartenesse a nessuno, l’hanno trasferito sulla tomba di un loro caro. Ignari del fatto che la statua in bronzo apparteneva per davvero a qualcuno che, durante una visita ai suoi cari, ha fatto la scoperta notandola su un’altra sepoltura. Sono partite così denunce e segnalazioni ai carabinieri e al corpo della polizia locale con successive indagini che hanno, almeno per ora, chiarito l’accaduto. La restituzione dovrebbe avvenire entro la fine del mese di luglio.