MILANO – La Brexit ha aperto il dibattito sulle nuove opportunità per la città di Milano di acquisire centralità in Unione Europea e, in particolare, di aggiudicarsi i due enti ospitati da Londra: l’Agenzia europea per il farmaco e l’Autorità bancaria europea (Eba). Il governatore Roberto Maroni e il nuovo sindaco Giuseppe Sala hanno già alzato la mano, dicendosi interessanti ad aprire le porte di Milano a entrambe. Il tema è stato approfondito sulle pagine del quotidiano ‘Il Giorno’.
Dopo il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia, Achille Colombo Clerici (nella foto), secondo cui «l’intera Italia deve mobilitarsi, serve una constituency immediata», la parola è passata poi ad Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana che ha dichiarato:
”Expo ha dato modo a Milano di salire sulla ribalta mondiale. La metropoli ha tutte le infrastrutture necessarie: aeroporti, alta velocità e i nuovi tunnel alpini che sono completati o in costruzione e producono un restringimento delle lontananze”. Le possibilità ci sono e le istituzioni devono darsi da fare.
Foto : Antonio Patuelli con Achille Colombo Clerici