Nella Carta Costitutiva di Città Slow leggiamo: “lo sviluppo delle comunità locali si fonda, tra l’altro, sulla capacità di condividere e riconoscere una propria specificità, di ritrovare una propria identità, visibile all’esterno e profondamente vissuta all’interno. Il fenomeno della globalizzazione, che pure costituisce una occasione grande di scambio e di diffusione, tende però ad appiattire le differenze e a nascondere le caratteristiche peculiari delle singole realtà, proponendo modelli mediani che non appartengono a nessuno e generano, inevitabilmente, mediocrità. Si va diffondendo però una domanda diversa di nuove soluzioni che vanno nella direzione della ricerca e della diffusione dell’eccellenza, senza farne necessariamente un fenomeno di élite, e invece proponendolo come fatto culturale e in quanto tale universale. Di qui il successo di quanti hanno cercato un a specificità e l’hanno fatta conoscere al mondo”.
Andiamo a trovare il Sindaco Christian Garavaglia che ci riceve con il consigliere delegato Gianni Roveda che è andato in Portogallo a ritirare un riconoscimento, dato da Città Slow, per un progetto in ambito ambientale proposto e realizzato con la collaborazione delle scuole turbighesi e l’Arpa.
Garavaglia ci racconta: “siamo fieri di aver ricevuto il riconoscimento come miglior progetto in tema ambientale, segno che il nostro paese al suo interno ha molte eccellenze sul tema e sul progetto Città Slow, il consigliere Roveda, collabora con le scuole da più di tre anni, siamo orgogliosi del
premio ottenuto e con la nostra riconferma continuare a lavorare per costruire una Turbigo ecosostenibile e ricordo che Roveda, per il progetto, ha la collaborazione e le capacità dei nostri giovani studenti”.
Gianni Roveda che per conto di Turbigo è andato personalmente in Portogallo a ritirare il premio, ci racconta: “il progetto fa capire la sua importanza perché tre istituzioni, Amministrazione, Scuola e l’Arpa collaborando insieme, educano alla sostenibilità i giovani che saranno gli uomini turbighesi del domani, abbiamo dato la possibilità ai ragazzi di spiegare ai genitori cos’è l’eco sostenibilità invertendo cosi il modo normale, creando con i ragazzi dei laboratori, dove hanno potuto toccare con mano i risultati dei vari test, un modo diverso e intelligente di sensibilizzare e educare sul tema ambiente, un sistema innovativo che è stato riconosciuto con un premio”.
L’ampia video intervista a Garavaglia e Roveda che raccontano il progetto realizzato: