Ed è arrivata anche la simpatica vignetta di Ghisberto ad immortalare Francesco Maria Bienati reo di voler riprendere il consiglio comunale di ieri sera nel quale si parlava, tra le altre cose, dei richiedenti asilo alla Vincenziana di Magenta. Una simpaticissima vignetta nella quale l’inflessibile presidente del consiglio comunale Eleonora Preti applica alla lettere il regolamento comunale che sottopone ad autorizzazione le riprese della massima assise. Ignaro del regolamento e in buona fede Bienati ha cominciato a filmare per essere poi bloccato. E’ già successo in passato sia a lui che al sottoscritto, in quel di Inveruno. Non a Magenta dove le mie riprese sono continuate senza interruzioni da parte del presidente. Bienati si è rifiutato di chiedere l’autorizzazione perchè ritiene che qualsiasi regolamento comunale non possa prevalere sul sacrosanto diritto di cronaca sancito dalla Costituzione.
E allora per quali motivi diversi comuni si dotano di tali regolamenti e sottopongono ad approvazione le riprese audio e video dei consigli? Se è soltanto una formalità perché munirsi di regolamento e perdere tempo su quisquilie quando ci sarebbero argomenti ben più importanti da affrontare per il bene della collettività? Ci sarebbe soltanto da essere felici se qualcuno divulga le informazioni che sono state date l’altra sera in merito al caso della Vincenziana. Più informazione si fa e meglio è. E poi il consiglio comunale è luogo pubblico, anzi è la riunione pubblica per eccellenza nella quale si discutono i problemi dei cittadini. Soltanto, ed è ovvio, nel caso in cui si affronti una tematica particolare, ad esempio quella dei dati sensibili riguardanti una persona specifica (ad esempio la sua salute) allora le riprese non debbono avvenire.
Conosciamo Bienati e, al prossimo consiglio comunale di Magenta, sappiamo benissimo cosa farà. Si presenterà armato di macchina fotografica e telecamera e comincerà a riprendere. Finchè non verrà applicato il ridicolo regolamento comunale…