Con la calma che lo contraddistingue, Tino Viglio prende subito la parola spiegando alcuni punti del Pgt in cui il Centro Destra si pone delle domande, in primis fa notare un progetto edilizio in via Brocca, nel quale si denota la mancanza di parcheggi e di aree pubbliche di verde, dice: “si capisce che non sono state rispettate le norme in vigore allo scopo di monetizzare” supportato nelle spiegazioni da Felice Sgarella, munito della cartografia opportuna, mostra indicando le mappe i punti che secondo loro sono oggetto di spiegazioni da parte dell’amministrazione Invernizzi; su questo punto specificano: “le spiegazioni ce le deve dare Invernizzi, non un suo assessore o peggio ancora un tecnico”.
“Ci sono molte anomalie – continua Sgarella – sono 4 lottizzazioni che ci fanno sorgere molte domande che per ora non hanno risposta, due in via Foppa a Pontevecchio, un’altra sempre nella frazione in via Brocca e l’area compresa tra la via Resistenza, via Gramsci e strada per Pontevecchio a Magenta”, mentre spiega la situazione è molto accalorato perché sottolinea “mentre l’amministrazione Invernizzi sottolinea il consumo del suolo a zero, se guardiamo il Pgt ci accorgiamo che è un enorme balla, non è cosi”.
Il centro destra magentino, con Simone Gelli e Rocco Morabito che erano presenti in conferenza stampa appoggiando Viglio e Sgarella nella loro esposizione, sono scesi sul piede di guerra cominciando col PGT che andrà in consiglio comunale il 19 luglio e sulla data Sgarella commenta: “ci chiediamo, chi dovrà presentare critiche o osservazioni al Pgt ha 60 giorni di tempo dalla data del 19, calcolando il periodo di ferie, in cui sicuramente i professionisti a cui i proprietari dovranno rivolgersi non ci saranno, in pratica quello che verrà deciso, di sicuro diventerà legge – continua – anche noi abbiamo dovuto aspettare l’ultimo momento per la continua variazione delle bozze e non capivamo quello che sarebbe diventato il PGT definito che sarebbe stato presentato”.
Qui il pdf illustrativo del centro destra