TURBIGO – Continua la nostra storia delle Vie turbighesi, una ricostruzione basata su documenti dell’Archivio Comunale che permette di delineare le linee di sviluppo del paese. Le date delle denominazioni sono molto importanti perché fissano il momento in cui la Via diventa protagonista della sua storia, con un suo nome e cognome e non più semplicemente un pezzo di territorio come tanti.
10 – PIAZZA ARTIGIANI – Dopo Via Arno, nel rigido ordine alfabetico, segue ‘Piazza degli Artigiani’, che chiude la lettera ‘A’ dell’elenco delle Vie turbighesi. Compresa tra le Vie Don Minzoni e Turati nel rione Arbusta, fu denominata con delibera n. 68 del Consiglio Comunale del 29 novembre 1985. L’origine del nome risiede nel fatto che in tale zona era stato progettato un ‘Piano Insediamenti Produttivi’ e, sucecssivamente, realizzato attraverso la posa di una ventina di capannoni alimentati da un impianto di cogenerazione che avrebbe dovuto dare una sorta di autonomia energetica che non ci fu. Nella piazza aveva trovato posto anche il ristorante pizzeria-Calipso a servizio dell’intero complesso artigianale.
11 – VIA BAGOTTA (con vicolo). Da Via Sant’Uberto a Via Torino è stata denominata con delibera del Consiglio Comunale del 12 agosto 1951, in occasione del censimento. Si tratta di un toponimo antico (è documentata nel 1928 come strada vicinale), probabilmente legato alla produzione di un certo tipo di coltivazione agricola.
12 – VIA BAINSIZZA (con vicolo). Denominata nel 1932, collega Via Matteotti a Via Patrioti e ricorda una vicenda della prima guerra mondiale. L’altopiano della Bainsizza – oggi in territorio sloveno – è stata una conquista pagata a caro prezzo dalle truppe italiane, dove persero la vita anche dei turbighesi (Enrico Garavaglia).
13 – VIA CESARE BATTISTI. Già Via privata ‘Cotonificio Valle Ticino’ fu ridenominata nel 1932 dal podestù Ermenegildo Carnevali e collega Via Libertà a Via San Michele sul Carso.
14 – VIA BELLARIA. Territorio un tempo appartenente al comune di Castano Primo, è una strada bianca che collega Via Nosate a Via Enrico Fermi e fu denominta con delibera 120 nel Consiglio Comunale del 28 settembre 1971, anno questo in cui è ferma la numerazione civica del paese. Lungo questa strada sono state iniziate una serie di ‘ville sul Naviglio’ rimaste incompiute (nella foto).
15 – VIA BELVEDERE (con vicolo). Da Via XXV aprile a Via Trento è stata denominata nel Consiglio Comunale del 28 giugno 1952, al tempo dei primi insediamenti abitatativi che preseguirono in maniera massiccia trent’anni dopo quando l’area fu completamente urbanizzata senza un preventivo piano particolareggiato che ne prevedesse uno sviluppo armonioso.
FOTO Il cartello che indica che in Via Bellaria ci sono le ‘Ville sul Naviglio’ (qui sopra lo stato del fabbricato), un progetto iniziato una decina di anni fa e rimasto incompiuto, come tanti altri dopo l’inizio della crisi (2008) nella quale siamo ancora impantanati