Una collaborazione preziosissima tra cittadini, Polizia locale e carabinieri. E’ quella che ha consentito l’arresto dei due uomini che questa mattina sono entrati al Forno Cooperativo Ambrosiano a scopo di rapina. Puntando una pistola, poi risultata essere un giocattolo, avevano arraffato 630 euro in cassa ed erano scappati lungo via fratelli Caprotti. I cittadini si sono attivati immediatamente.
C’è chi ha allertato il comando della Polizia locale della vicina via Melzi. Chi ha inseguito i malviventi. Uno di loro è stato bloccato da Fabio, muratore che stava lavorando nel cantiere davanti alle scuole medie Baracca. Anche il secondo malvivente è stato bloccato. Ad intervenire prontamente, in questo caso, è stato Francesco, un ragazzo che lavora all’interno del Forno Cooperativo Ambrosiano che non ha esitato ad inseguirlo lungo tutta via Caprotti fino a via Lomeni. L’uomo era armato di coltello ed è stato poi prelevato dai carabinieri che lo hanno accompagnato in caserma. Il primo è stato ammanettato dagli agenti della Polizia locale, arrivati in via Caprotti nel giro di pochi secondi. A loro sono arrivati i complimenti dell’assessore alla Sicurezza Paolo Razzano.
I malviventi sono stati accompagnati in caserma per le procedure di identificazione. Si tratta di due uomini, di nazionalità italiana, di 51 e 47 anni, residenti a Robecco sul Naviglio e Boffalora sopra Ticino. Sono accusati di rapina aggravata e trasferiti nel carcere milanese di San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria.