TURBIGO – L’Amministrazione Comunale e il Velo Club ‘Raffaele Marcoli’, in particolare nella figura di Antonio Bailetti (campione olimpionico a Roma nel 1960), hanno organizzato il ricordo del campione, a cinquant’anni dalla scomparsa, presso il Centro Ricreativo De Cristoforis-Gray.
Sabato 23 luglio, a partire dalle 9.30, inizierà la celebrazione di Raffaele, alla quale parteciperanno i campioni del tempo, da Balmamion e Zilioli, che hanno gareggiato con lui. Ma il ricordo del velocista turbighese, oltre dai campioni, sarà tratteggiato anche dai parenti, dagli amici, da chi l’ha conosciuto…
LE STRADE DELLA MEMORIA – Il ricordo delle ‘umane gesta’ di un campione alimenta i sogni delle giovani generazioni. Lo aveva inteso il Foscolo quando decise di contestare l’editto napoleonico che proibiva di seppellire i morti nelle chiese e intimava di togliere l’epigrafe dalle tombe, probabilmente per aderire ad un singolare concetto di eguaglianza di fronte alla morte. Togliendo ad un uomo la possibilità di essere ricordato per un certo periodo dopo la morte – dice il Foscolo – è come se lo si uccidesse prima. Le ‘urne dei forti’, dei campioni, sono sogni, illusioni per chi vive e anche se non saranno raggiunte, l’uomo è, comunque, sempre grande quando tende in avanti.
Ecco perché è importante ricordare Raffaele Marcoli, un modo per dire che Lui vive ancora in mezzo a noi nelle nostre strade della memoria.
FOTO 1° aprile 1962 – GAGGIANO, trofeo ‘Pagnini’