ROBECCHETTO – Chi ha approfondito la ricerca storica sull’insediamento fruttuariense di Padregnano e sulle sue antiche chiese – contestualmente al ritrovamento dei resti del ponte torriano sul Ticino – fu il professor Alfredo Lucioni, docente di esegesi delle fonti storiche medievali dell’Università Cattolica di Milano. Alfredo Lucioni che, invitato da chi scrive, ha partecipato ad un convegno che si è tenuto a palazzo Fagnani-Arese di Robecchetto il 9 ottobre 2003.
Nell’occasione raccontò il frutto delle sue ricerche storiche e mise a disposizione una studio che fu pubblicato nel volume, promosso dalla fondazione Candiani, dal titolo ‘Il Ponte Torriano sul Ticino’. E’ qui documentata la prima citazione del villaggio di Padregnano (1094) e dell’insediamento religioso. Sei anni più tardi, il 3 novembre 1100, alcuni uomini e donne di Padregnano vendono ventuno pertiche di terreno, tra campi e vigneti, a Rodolfo del fu Pietro di Galliate, prete officiante la chiesa monastica dei SS. Nicolao e Benigno. Ben presto la condedicazione a S. Benigno, attestante il rapporto con Fruttuaria (l’ordine religioso, ispirato da Cluny, sorto attorno al Mille che ebbe una propaggine anche a Padregnano), venne presto tralasciato e il priorato prese il nome di S. Nicolao caratterizzandosi da un certo dinanismo sul piano patrimoniale che lo portò ad acquisireproprietà in quel di Castano, Sacconago, Busto Arsizio.
Così, come lo sviluppo dell’insediamento fruttuariense fu veloce, nello stesso modo una crisi irreversibile ne segnò la fine. In un atto notarile del 21 aprile 1197 l’abate di Fruttuaria cedeva tutti i diritti del monastero di Padregnano al priorato di S. Michele di Voltorre, sorto sulle rive del lago di Varese e pure esso appartenente al gruppo fruttuariense. Dunque, dopo un secolo di vita il cenobio di Padregnano perse la sua autonomia. Successivamente, le terre costituenti la dotazione patrimoniale di S. Nicolao, passarono dal priore di Voltore ai RR. Padri della Passione di Milano come documenta il disegno settecentesco che pubblchiamo.
FOTO Pianta del caseggiato di Padregnano dei RR, Padri della Passione di Milano (1776); I partecipanti al convegno del 2003: da sinistra, Giovanni Brusatori scopritore del palificato nell’alveo del Ticino, Giancarlo Andenna, l’assessore alla cultura Annalisa Baratta, Alfredo Lucioni, il sindaco Franco Ottolini.