Riceviamo e Pubblichiamo
“I SINDACI LEGHISTI DELL’ALTOMILANESE DICONO NO AL PREFETTO!
NON OSPITEREMO I CLANDESTINI NEI NOSTRI COMUNI!”
La Lega Nord da sempre è attenta alle problematiche del territorio ed è per questo che all’incontro col Prefetto di Milano di giovedì 21 Luglio u.s., il Sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, e quello di Nerviano, Massimo Cozzi, hanno annunciato la loro contrarietà ad accogliere profughi nel loro territorio comunale, né quantomeno di farne arrivare altri sul territorio dell’Altomilanese.
“L’ultimo incontro con il Prefetto – commentano i due Sindaci leghisti Cucchi e Cozzi – non ha per nulla dato risposte concrete alle nostre preoccupazioni e osservazioni più volte rimarcate, pertanto ribadiamo il nostro no per come il Governo stia scaricando addosso alle amministrazioni locali la gestione dell’accoglienza di queste persone senza dare alcuna garanzia su chi arriverà e se davvero si tratta di rifugiati politici. Il nostro no è per ribadire proprio questo: il Governo non può chiedere a noi amministratori di dare risposte concrete a un problema che deve avere innanzitutto una strategia nazionale, almeno non senza un progetto strategico che ci dica qualcosa in merito e che ci dia garanzie.
Per quanto riguarda l’Altomilanese, i numeri e le cifre che si continuano a menzionare durante gli incontri tra comuni, ma anche sulla stampa, segnalano che il territorio è già saturo e ad oggi non ci sono spazi idonei all’accoglienza, aspetto che abbiamo già sollevato in più occasioni. Infatti, a parte l’ex scuola Medea di Legnano che, però, è di proprietà della Città Metropolitana, i comuni dell’Altomilanese riescono a mettere a disposizione soltanto 30 posti circa e nemmeno i privati si fanno avanti, probabilmente non si fidano e, come noi, non si sentono garantiti dal Governo… e noi amministrazioni cosa dovremmo fare? Accollarci altri costi, la gestione e le criticità legate a questo tema come la messa in campo dei nostri agenti di Polizia per il maggior controllo e la sicurezza nei nostri quartieri, non è assolutamente pensabile visto che dobbiamo far fronte alle esigenze di tutti i giorni dei nostri concittadini. Noi vogliamo aiutare PRIMA la nostra gente!”
Nel dibattito interviene anche Andrea Bartolini, Segretario provinciale della Lega Nord Ticino: “I nostri Sindaci pensano sia ad amministrare bene la propria città sia alle esigenze dei propri cittadini, per questo motivo dicono no all’arrivo di clandestini.
Questo ci differenzia dagli altri Sindaci e per questo stiamo lavorando in vista del prossimo anno. Legnano, Magenta, San Giorgio su Legnano e Magnago oggi preferiscono accogliere dei clandestini (si badi bene che queste persone non sono profughi e sono i dati ufficiali a darci ragione) e utilizzare i pochi soldi pubblici a loro disposizione per fare della falsa solidarietà, ma ancora per poco. Saranno i loro cittadini a dare il decreto di sfratto a questi Sindaci poco attenti al loro territorio e molto attenti agli interessi di partito!”
In conclusione vivo apprezzamento e un formale appoggio arriva ai nostri Sindaci direttamente dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Fabrizio Cecchetti, sempre attento alle esigenze del territorio e che negli scorsi giorni, proprio sull’argomento, ha presentato una mozione in Consiglio regionale:
“A parole si dicono tutti contrari all’arrivo di clandestini nel proprio comune, ma alla prova dei fatti solo i sindaci della Lega fanno gli interessi della propria gente. Gli esempi negativi sono molto facili: il neo Sindaco di Rho, Romano, prima si diceva contrario agli immigrati a Rho e poi si è piegato alle imposizioni di Renzi e del Prefetto.
Questa settimana – conclude Cecchetti – sarà discussa in Consiglio regionale la mia mozione su questo argomento che impegna direttamente il Presidente Maroni a mettere in campo tutte le iniziative per impedire l’arrivo dei migranti nel campo base di Expo e a bloccare i trasferimenti di ulteriori immigrati sul territorio lombardo.”
Foto di Copertina dal mio reportage fotografico a Budapest