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Arconate, per la Festa Patronale pronte tre serate di divertimento, si comincia Venerdi 29

written by Francesco Maria Bienati 26 Luglio 2016

ARCONATE SI PREPARA ALLA SUA FESTA PATRONALE CON PROPOSTE ED EVENTI PER TUTTI I GUSTI.

In arrivo nel week-end la Festa Patronale di Arconate: una tre giorni di eventi, musica e feste assolutamente da non perdere.

Venerdì 29 luglio

Si parte venerdì 29 luglio con una calda serata di latino-americano in piazza Libertà alle 21.15: ospite il gruppo di danza ‘Bailaconmigo’ con ballerini e dj per animare il pubblico. Possibilità di cenare con punto ristoro gestito dagli Amici delle Feste arconatesi dalle 19.30: panino salamella, panino hamburger, hot-dog, patatine fritte, anguria liscia e anguria alcolica. Info e prenotazioni: Queen’s Bar (0331.460518), Bar l’Incontro (339.3216228) e Trattoria da Annetta (0331.460152).

Sabato 30 luglio

Tocca al Corpo Bandistico Santa Cecilia: appuntamento alle ore 21.15 in piazza Libertà per il concerto d’estate ‘Evergreen Hits’, un’occasione per ripercorrere assieme agli arconatesi i successi che non invecchiano mai. Punto anguria gestito dagli Amici delle Feste Arconatesi a partire dalle 21: anguria liscia e anguria alcolica.

Lunedì 1 agosto

Il clou della Festa Patronale: dalle 21 il concerto live della mitica band internazione ‘Eiffel 65’. Con 15 milioni di dischi venduti, gli ‘Eiffel 65’ e la loro ‘Blue’ hanno fatto la storia della musica dance internazionale. Apre la serata: ‘Allecs dj’. Chiudono la serata: i ‘Libido’. Punto ristoro gestito dagli Amici delle Feste Arconatesi a partire dalle 19.30: panino salamella, panino hamburger, hot-dog, patatine fritte, anguria lascia e anguria alcolica.

Francesco Maria Bienati

Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.