Riceviamo e Pubblichiamo
Nota politica: VUOTI A PERDERE
Ci eravamo lasciati con il comunicato del 22.07.2016 dove “Sinistra per Corbetta” aveva denunciato l’avvio di una grave situazione politica; e infatti il consiglio comunale del 8 luglio ha confermato ,in maniera evidente, l’avvenuto allargamento della maggioranza alla LEGA. Avevamo già rilevato come i 2 consiglieri leghisti avessero ribaltato ,con facilità inconsueta, il mandato ricevuto dai loro 1732 elettori, assumendo di fatto “una nuova collocazione politica”. Tale posizione è emersa in tutta la sua gravità ,appunto, nel secondo consiglio comunale poiché ha danneggiato il confronto democratico fra maggioranza e opposizione.
Tutto è iniziato nel periodo fra il primo turno elettorale e il ballottaggio: fu allora che la LEGA annunciò la richiesta di un riconteggio delle schede (sembrava, a dir la verità, una mossa molto ardita e ‘di serio contrasto’ ….). Il passo successivo fu l’ avvio degli incontri politici tra le Liste, incontri che di prasso precedono il ballottaggio per chiarire le reciproche posizioni politiche o per eventuali avvicinamenti in vista del voto decisivo (i cosiddetti “apparentamenti”). L’incontro che senz’altro avvenne fu quello tra le Liste “Viviamo Corbetta” e la LEGA. Non se ne seppe nulla di concreto, né ci risulta che sia stato emesso un Comunicato congiunto. Emersero solo dei “rumors” della stampa che ipotizzava la possibilità che il Candidato della Lega ricevesse la posizione di Vicesindaco. Di certo si seppe, senza plausibili spiegazioni, che il riconteggio delle schede non ci sarebbe stato…come dire tanto “rumore per nulla”. Il risultato, emerso già a partire dal primo consiglio comunale, è che gli equilibri sono stati ridefiniti, con la Lega che si è seduta in pianta stabile nei banchi della maggioranza dopo aver condotto una campagna elettorale “tutta contro”.
Con questo cambio repentino delle carte in tavola, con i silenzi e i sorrisi vuoti del candidato sindaco leghista (che finalmente ha fatto capolino in Sala Consiglio), si è concretizzato l’indebolimento della minoranza e con una “maggioranza allargata” che ha già dimostrato un’allarmante tendenza politica a voler risolvere “tutto-e-subito”, a scapito delle motivazioni politiche sulle scelte effettuate, nonché eludendo il confronto democratico e facendosi promotori di un indebolimento dell’opposizione negandogli il diritto di rappresentanza nelle istituzioni.
E’ una replica sbiadita del pragmatismo politico così in voga anche a livello nazionale, che vuol far passare facilmente e velocemente ogni scelta, senza gli intralci della minoranza, senza discussioni, confronti, assecondando quel “renzismo” che la Lega si vanta di voler contrastare, ma che ripropone ove ci sia bisogno.
Questo a Corbetta si traduce, ad esempio, con l’assenza di nomine spettanti alla minoranza nelle commissioni che sono di prassi a lei assegnate. Alla domanda : “opposizione o maggioranza?”, la risposta è stata il SILENZIO, un silenzio provocatorio ed assordante, condito da alcuni atteggiamenti irrispettosi degli interlocutori e del pubblico presente (sorrisi di scherno, bisbigli e sguardi ridanciani…) che hanno confermato il grande imbarazzo in capo ai due consiglieri della LEGA e che ricalca il detto “Chi tace acconsente”.
A questo punto ci troviamo di fronte al paradosso di chi utilizza il silenzio, come accade a Corbetta, mentre a livello nazionale il partito del Carroccio quando decide di parlare lo fa sempre inveendo contro qualcuno e insultando chi capita a tiro, non per ultimo il Presidente della Camera. La LEGA di Corbetta non ha avuto la decenza di dissociarsi né dalle parole di Salvini (che ha paragonato l’onorevole Boldrini ad una bambola gonfiabile), né dalle frasi pronunciate da un consigliere comunale di Musile di Piave in cui la stessa Boldrini era da “eliminare fisicamente” !!!
Quando la politica è rappresentata da persone che vanno sempre più alla deriva, con eccessi che superano la libertà di critica, vuol dire che c’è un problema assai più grave, quello del silenzio “a fasi alterne“.Usare espedienti per essere da “prima pagina” non è solo un gioco per ottenere spazio sui media ma è un modo di fare politica priva di relazione e confronto paritetico.
Il nostro compito è coinvolgere le persone che si sono allontanate dalla politica, le persone che non votano, le persone che si sentono tradite e le persone che, banalmente, non ci credono più.Siamo consapevoli del nostro ruolo, ma nel rispetto delle posizioni politiche diverse dalla nostra, chiediamo con forza che si riporti il confronto su un piano di arricchimento e non di esclusione.
Stiamo quindi valutando di presentare una richiesta al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco che impegni i gruppi consiliari a rivedere i ruoli sin qui scelti, in quanto messi in discussione dalle scelte politiche di fatto effettuate, che modificano gli equilibri del confronto democratico.
Il Pd lo chiama “attacco alla democrazia” , il Movimento Cinque Stelle definisce il tutto come “inciuci con accordi sottobanco” ; il nostro gruppo, “Sinistra per Corbetta”, che fa politica “fuori dall’aula”, si aspetta che le scelte future dell’opposizione siano decisive, determinanti, compatte.
Per “chi ci sta” e non per chi crede di aver vinto saltando sul carro all’ultimo minuto, ma è destinato a perdere.
Sinistra per Corbetta