Bancarelle, bestiame, tanta gente. E, soprattutto, il culto di San Rocco nell’omonima chiesa. Passano gli anni, ma la tradizione non passerà mai. La Fiera di San Rocco, con la trippa e il ritrovarsi in famiglia, è un giorno speciale per i magentini. La visita nella chiesetta di San Rocco e il tiro alla pesca, con la simpatia delle signore al banco, è un passaggio obbligato.
Una chiesa, quella di San Rocco, che trae le sue origini nel XV secolo per poi cambiare aspetto nel XVIII secolo assumendo le dimensioni attuali. Molti non sanno che all’interno di quelli chiesetta si possono vedere teschi dei nostri antenati che vennero sepolti all’epoca in cui il culto dei morti prevedeva la sepoltura sotto le chiese. Pubblichiamo la storia di questi teschi accanto all’articolo. Tutto, al momento in cui scriviamo, si è svolto tranquillamente.
Alla Polizia locale è arrivata anche la segnalazione di una bancarella pericolosa in piazza Kennedy, ma dopo gli accertamenti in posto si è scoperto che si trattava di bombole vuote e tubi perfettamente a norma con scadenza nel 2018.
“La fiera di San Rocco si sta svolgendo con un notevole afflusso di pubblico – ha detto il vice sindaco Paolo Razzano – la Polizia locale sta vigilando sulla sicurezza dei visitatori e dei commercianti impegnati lungo le vie del centro”.
Nel video parlano alcune persone che abbiamo incontrato. Le titolari della rosticceria Masperi, l’assessore Simone Lonati, il magentino Franco Palmieri…