Mentre Boff si accaserà in quel di Vimercate dove c’è chi lo accudirà amorevolmente, è in corso un lavoro di indagine immenso per risalire ai responsabili dell’abbandono del cane incrocio spinone ritrovato qualche giorno fa davanti al cimitero di Boffalora sopra Ticino. Il filmato che ritrae una Smart Forfour con due persone a bordo che lo lasciano in strada per poi andarsene, una volta postato si facebook ha prodotto decine e decine di segnalazioni. Forse un centinaio addirittura. La Polizia locale ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato chiedendo di poter migliorare la visione del numero di targa della Smart e renderlo leggibile.
Nonostante gli sforzi fatti i numeri sono rimasti troppo sgranati. Le indagini però stanno continuando a ritmo serrato. La Polizia locale è intenzionata a vagliare tutte le segnalazioni arrivate al comando in questi giorni. Risalire all’intestatario di tutti i numeri di targa comunicati e verificare se, tra i vicini di casa, ci sia qualcuno che riconosce Boff. Gli agenti erano convinti di essere sulla pista giusta soltanto l’altro giorno, quando è giunta la segnalazione di una Smart Forfour parcheggiata davanti ad un palazzo nella zona periferica di Milano. La segnalazione è stata girata alla Polizia locale milanese che si è messa subito in moto recandosi sul posto a verificare. Nel palazzo in questione ci sono la bellezza di duecento famiglie, ma i controlli sono arrivati fino alla persona proprietaria della Smart. Auto che, manco a farlo apposta, nascondeva dei peli di cane all’interno.
Tutto però si è rivelato un buco nell’acqua. La signora era la proprietaria di una Smart che nulla c’entrava con l’abbandono di Boff. A questo punto la Polizia locale lancia un appello: “Ci rivolgiamo alle persone che vivono nei pressi degli autori dell’abbandono – ha detto Ilario Grassi, responsabile della Polizia locale boffalorese – Possono chiamarci anche in forma anonima per darci indicazioni. Solo in questo modo potremmo venirne a capo”.