Oggi è andata bene, dopo l’annegamento del ragazzo marocchino avvenuto solo due settimane fa, oggi un ragazzino di 14 anni di origini afgane ha rischiato l’annegamento nel fiume azzurro.
Fortunatamente per lui, due bagnanti che assistevano alla scena, intuivano la difficoltà del ragazzino di tornare a riva e si sono buttati salvandolo da morte certa.
Sono sempre più i cittadini stranieri residenti in zona che scelgono di passare una giornata piacevole rinfrescandosi nelle acque del Ticino.
Noi, gente di fiume, nati qua, ribadiamo ancora una volta la mancanza d’informazione per gli stranieri, chi si approccia al fiume azzurro per la prima volta, vedendolo come in questo periodo di “secca” con un acqua che scorre tranquilla, non percepisce la pericolosità dei “mulinelli” e dei “fundon” (buche che si creano sul fiume che di colpo creano fosse anche fonde 2 o 3 metri).
Siamo convinti che per evitare altre tragedie, qualcuno degli enti coinvolti sull’area debba posizionare dei cartelli informativi multilingue che spiegano la pericolosità del Ticino, forse un po’ d’informazione potrebbe salvare qualche vita.
Sul posto per dare soccorsi al ragazzino c’erano la Croce Rossa di Busto Arsizio, l’Elisoccorso e i Carabinieri della caserma di Castano Primo, ma il ragazzo, ripresosi dallo spavento e sentendosi bene, ha preferito rimanere con la famiglia e rinunciare al ricovero in ospedale.