La presentazione della serata è stata fatta dal sindaco Filippo Fusè e dall’assessore delegato alla cultura Federico Scarioni, quest’ultimo è il vero promotore e ideatore della serata.
Anticipando l’entrata di Vittorio Sgarbi sul palco meserese, il sindaco ha ringraziato tutti quelli che si sono mossi per realizzare la “Notte Rosa” e l’evento che ha portato Vittorio a parlare d’arte lombarda nella Città di Mesero.
Nel suo discorso ha rimarcato: “ringrazio il pubblico presente perché, per la prima volta la cultura non viene fatta al chiuso dei musei ma all’aperto, facendo due conti veloci siete più di 500, questa sera siete venuti a sentire parlare di cultura in una festa di paese”.
Poi il lungo applauso all’entrata del Professor Sgarbi, una vera “standing ovation”.
Poi via direttamente a parlare di arte, con la conoscenza della materia che pochi hanno, in una maniera diversa da quella che lui è abituato, non ha scelto lui le opere che doveva descrivere e dice: “sono stato chiamato a commentare immagini che non ho scelto io, ma che sono vicine a voi, per le quali non sarà stata troppa la curiosità di andarle a vedere, ma sono opere importanti, vicine pochi chilometri da voi”.
La serata è stata condotta magistralmente nel racconto descrittivo delle opere che si trovano in Lombardia, lo si è capito perché il pubblico presente è stato silente e attento per tutto il tempo.
Poi alla fine Sgarbi è stato assalito dai Fans in cerca di autografi e Selfie, qui seguendolo abbiamo visto l’uomo, disponibilissimo con tutti.
Qui sotto l’elenco delle Opere di cui Vittorio Sgarbi ha parlato:
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, San Francesco in meditazione, 1606 circa. Museo Civico Ala Ponzone, Cremona. Raffaello Sanzio, Cristo Benedicente, 1506 circa. Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia. Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Assunzione della Vergine, 1524-1526. Duomo Vecchio di Brescia, pala dell’altare maggiore. Lorenzo Lotto, Madonna in trono col bambino e santi (Pala Martinengo), 1513-16. Chiesa di San Bartolomeo, Bergamo. Ambrogio da Fossano detto il Bergognone, Presentazione al tempio, 1500-01 circa. Chiesa dell’Incoronata, Lodi. Ottavi o Semino, Ultima cena, 1567. Refettorio della Certosa di Pavia. Leonardo Da Vinci, Ultima Cena, 1494-1498. Santa Maria delle Grazie, Milano. Camillo Procaccini, Adorazione dei pastori, 1615. Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia, Milano. Giulio Cesare Procaccini, Pier Francesco Mazzucchelli detto Il Morazzone, Giovanni Battista Crespi detto il Cerano. Il Martirio delle sante Rufina e Seconda, 1622-1625 circa. Pinacoteca di Brera, Milano. Vincenzo Foppa, Madonna col bambino e un angelo, 1479-1480 circa. Castello Sforzesco, Milano. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Cena in Emmaus, 1606. Pinacoteca di Brera, Milano. Giovanni Battista Garberini, Apoteosi di San Carlo Borromeo, 1850. Chiesa di San Carlo, Vigevano: Bernardino Luini, Polittico raffigurante la Madonna col Bambino, sette angeli musicanti e quattro santi (San Giovanni Battista, San Pietro, San Magno e Sant’Ambrogio), 1523. Basilica di San Magno, Legnano. Gaudenzio Ferrari, Polittico dell’Assunta, 1539. Santuario di S. Maria di Piazza, Busto Arsizio. Gaetano Previati, Via Crucis, 1888.
Museo Civico Comunale, Castano Primo. Ambrogio da Eossano detto il Bergognone, Cristo alla colonna, Cristo deriso, 150-1-.
Chiesa di Santa Maria Assunta, Magenta. Carlo Francesco Nuvolone, Madonna del Carmine, 1648. Basilica di San Giorgio, Cuggiono. Peterzano, Deposizione di Cristo,
Canonica Lateranense di Bernate Ticino.
il video con i primi 15 minuti: