Dopo cinque anni a Magenta il capitano Francesco Randon lascia la caserma della Guardia di Finanza di via Milano e lascia il comando al maggiore Luca Barbara. Un avvicendamento che segna anche l’innalzamento di livello per Magenta promossa al rango di Gruppo e non più di Compagnia. Questo vuol dire che dipenderà direttamente dal comando provinciale e non più dal Gruppo di Legnano, come avveniva nel recente passato. Barbara, classe 1981, è nativo di Reggio Calabria e vanta già un’ottima esperienza con la divisa delle fiamme gialle. Ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo per poi frequentare i due anni di specializzazione a Roma. Ha avuto esperienze nel Trentino, a Modica e a Gioia Tauro.
L’ultima esperienza l’ha avuta nel settore della polizia valutaria. Arrivato soltanto da due giorni a Magenta questa settimana la sta svolgendo come affiancamento, insieme al capitano Randon, per conoscere quali sono le caratteristiche di un territorio che va da Ozzero fino a Cuggiono e a Sedriano. Il Gruppo di Magenta continuerà a contare su una cinquantina di uomini, con un altro ufficiale, il tenente Simone Palazzini che coordina il nucleo operativo da circa un anno. Randon lascia dopo cinque anni intensi che lo hanno portato ad indagare, solo per fare un esempio, su una delle più grandi realtà industriali del magentino. Ovvero la ex Novaceta di Magenta per la quale ha commentato: “Un caso che ha avuto un impatto notevole sull’opinione pubblica. Con le nostre indagini abbiamo cercato di andare a fondo di una vicenda tristissima che ha coinvolto tante famiglie e abbiamo cercato di capire perché e come si è arrivati a tutto questo”. Altra grande inchiesta è stata la ‘Metal connection’, una frode da oltre 500milioni di euro nel settore de l commercio di rottami metallici. Senza tralasciare i numerosi sequestri di droga e gli accertamenti in merito all’evasione fiscale dove più spesso si sente la crisi economica che ha aggredito il territorio. I
l neo comandante Barbara ha detto: “In un territorio come questo, colpito sempre più dalla crisi, sarà importante lavorare a tutela dell’economia legale. Continueremo ad operare seguendo il solco tracciato negli ultimi cinque anni”.