La corsa dei sapori KM zero organizzata, come sempre molto bene dall’Avis Magenta, si conferma una delle corse più massacranti della zona. Per quei pochi matti che la prendono seriamente, come il sottoscritto, ovviamente. La stragrande maggioranza, per fortuna, vi partecipa per il solo gusto di farsi una passeggiata domenicale nella natura. Caldo umido e percorso da trail, ma è di certo è una delle corse più belle. E’ una delle più belle perché torni ad assaporare le bellezze delle tue campagne.
Si attraversano i campi agricoli, si passa in mezzo alle cascine con i contadini impegnati nel lavoro perché non ci si ferma nemmeno la domenica, si entra alla riserva naturale orientata La Fagiana di Pontevecchio e si torna verso la cascina Pietrasanta da dove in 750 anche questa mattina sono partiti per gli 11km del giro lungo o di 5 per quello più corto. E’ c’è perfino chi ha esagerato facendo il doppio giro! Inutile dire che il percorso risewva sempre qualche sorpresa. Questa mattina un gambero di fiume solitario aveva lasciato l’acqua del canale per andare sul sentiero dove stavano transitando i corridori.
Vi sembra poco? Invece è tantissimo, perché un gambero di fiume quando mai lo vediamo? Su internet, magari. Alla fine tutti contenti con il presidente dell’Avis Antonio Mereghetti che prima del via ha promosso un minuto di silenzio per ricordare le vittime del recente terremoto. Doveroso ringraziamento, come sempre, ai tanti volontari che hanno reso possibile la manifestazione, la Protezione Civile, la Croce Bianca, l’associazione Polizia di Stato e tanti altri.
Per la cronaca il migliore è stato Ugo Lovati che ha coperto gli 11 km in 43′.