Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Giovanni Lami in cui annuncia le sue dimissioni da consigliere comunale a Magenta:
Nella vita ci sono dei momenti in cui un uomo è chiamato a fare delle scelte, più o meno importanti, ma comunque delle scelte. Si fa una valutazione generale della situazione che ti circonda, si ragiona su di essa e si decide come procedere. E’ quello che, nei giorni scorsi ho fatto riguardo il mio impegno politico, che si protrae da diversi anni, come assessore prima e come consigliere comunale poi.
Ho sempre lavorato con grande impegno e passione per il bene di Magenta, anteponendo immancabilmente l’interesse della mia città alle mie ambizioni personali. Per me tutto quello che è sempre contato, l’obiettivo da perseguire a ogni costo, è stato il bene comune.
“Bene comune”, termine usato forse troppo spesso, in alcuni casi forse anche a sproposito, ma pur sempre riferimento fondamentale per chi vuole impegnarsi politicamente con serietà e onestà.
Purtroppo gli anni passano, il mondo cambia , i ragazzi invecchiano e le difficoltà aumentano. Malgrado ciò ho sempre cercato di adeguarmi al mondo che cambiava, con la convinzione che non è solo il dato anagrafico che fa un uomo vecchio o giovane.
Però se mi guardo intorno, in questo momento particolarmente difficile per la nostra società e per i nostri valori, e rifletto sulla situazione politica che ci circonda mi assale un sentimento di profonda amarezza e un senso di grande scoramento.
Osservando il quadro generale nazionale fatico a trovare elementi di positività, non solo negli schieramenti a me tradizionalmente lontani ma anche e soprattutto nel partito che rappresento in cui mi sembra di riscontrare una profonda crisi di identità.
Ciò che però mi fa più male è osservare una situazione politica locale, cui mi sono sempre sentito più vicino, praticamente vicina al collasso.
Ho più volte detto e scritto che Magenta merita un’amministrazione migliore di quella che abbiamo oggi.
La giunta Invernizzi non è stata in grado, malgrado la buona volontà, di rispettare neanche lontanamente le promesse fatte in campagna elettorale. Non si è dimostrata capace di governare decentemente una città storicamente importante e prestigiosa come Magenta e oggi che il suo mandato volge al termine fervono i preparativi per le elezioni amministrative della prossima primavera.
Sono da tempo convinto che un centrodestra unito, animato da spirito collaborativo e con la volontà di “fare squadra” abbia certamente la possibilità di vincere le prossime elezioni. Con questa convinzione ho partecipato fin dal primo momento e con grande entusiasmo, insieme ai rappresentanti di altri partiti di centrodestra, ai tavoli di lavoro al fine di costruire uno spirito comune e un nuovo progetto per la Magenta del futuro.
Mi sto però rendendo conto che questo spirito comune è ancora molto lontano da raggiungere e anzi forse si allontana ogni giorno di più.
Evidentemente, al centrodestra, le esperienze del passato non hanno insegnato niente.
La mia sensazione è che, per il momento, a prevalere siano i personalismi e l’arrivismo che poi contribuiscono ad alimentare inutili conflitti interni.
Tutto ciò mi ha spinto a prendere, con grande dispiacere, la decisione di rassegnare le dimissioni da consigliere comunale.
Le mie dimissioni vorrebbero anche essere un piccolo contributo all’unità del centrodestra magentino.
Mi piacerebbe che servissero a far prendere maggior coscienza della delicatezza del momento e a far si che tutti si soffermino con più attenzione e risalto sulle cose che uniscono piuttosto che su quelle che dividono.
Con l’occasione sento il dovere di scusarmi con tutti coloro che mi hanno sostenuto e che hanno creduto in me per non aver portato a termine il mandato ma sono convinto che la maggior parte di loro apprezzerà il mio farmi da parte e lo spirito costruttivo con cui ho preso questa sofferta decisione.
Ringrazio inoltre tutti i membri del Consiglio Comunale per la generosità e comprensione dimostratami in questi anni di impegno politico comune, sempre nel rispetto dei ruoli e nell’ambito di una civile dialettica politica.
Consigliere Comunale
GIOVANNI LAMI