Riceviamo e Pubblichiamo
“Quando una persona si dimette dal suo incarico pubblico la sua scelta, per quanto possa essere considerata inopportuna, viene accettata e rispettata, essendo la sua decisione maturata dopo una riflessione profonda e umanamente dolorosa e coinvolgente. Nel caso di Giovanni Lami consigliere dimissionario, già assessore nel corso dell’amministrazione comunale da me guidata, desidero scrivere alcune parole per mostrare, credo che pochi ormai non lo sappiano, chi è quest’uomo. È un uomo animato, sin dalla gioventù, da una profonda passione politica che ha concretizzato con l’impegno, il sacrificio personale (perché la politica è anche questo) e un comportamento all’insegna della lealtà, caratteristica non da poco, oggi come in tutti i tempi andati e che verranno. Ha svolto il suo mandato assessorile con l’impegno dettato dall’umiltà di ascoltare sempre prima tutti i soggetti e di intraprendere poi le decisioni ponderate da lunghe considerazioni. Ha seguito e fortemente incentivato il piano strategico della famiglia, la famiglia per Lami come per moltissimi di noi rappresenta il pilastro centrale della comunità. Ed una buona amministrazione deve sostenere la famiglia, soprattutto in questi anni di enormi difficoltà. E poi le scuole. E Lami, il buon Giovanni, vi si è dedicato ascoltando presidi, direttori, professori, maestri, genitori e studenti. Non si è mai presentato con la sicumera di una decisione preconfezionata o dirigista. Si è sempre presentato in punta di piedi. Così in amministrazione come in politica. La sua parola è sempre stata preziosa perché carica di esperienza, umanità e disponibilità. Il consiglio comunale perde un consigliere, un uomo di valore”.
Luca del Gobbo
Assessore Regionale all’Università, Ricerca e Open Innovation
Già sindaco di Magenta