“Essere terra”, settima edizione della Giornata del biologico e dell’agricoltura contadina con Ecoistituto della Valle del Ticino.
Giornata ricca e solidale nel segno della terra in Villa26 Annoni a Cuggiono
L’autunno appena cominciato ci ha portato nuovamente la manifestazione ideata da Ecoistituto della Valle del Ticino con un manipolo di produttori agricoli del Parco del Ticino da tempo votati al biologico ed all’idea di una agricoltura di tradizione e capace di futuro. All’interno del Parco di Villa Annoni, una giornata che da sette anni viene scandita tra esposizione e vendita diretta tra produttori e consumatori, bancarelle di artigianato, conferenze e dibattiti incentrata sul tema della tutela del suolo, pranzo, animazione per i bambini (“impariamo a fare il pane”), visite guidate all’interno del Parco a cura delle “guide del Parco“, visita guidata del Museo Storico Civico. ed eventi altri. Quest’anno,in aggiunta, nelle meravigliose sale della Villa settecentesca, la seconda edizione di “Libraria”, mostra del libro raro, fuori commercio o d’occasione. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Cuggiono, della Fondazione per Leggere e del Consorzio dei Navigli.
Mentre dunque a Torino andava in onda il “Salone del Gusto” con “Terra Madre”, anche qui nel ticinense abbiamo avuto una sorta di gemella, formato locale. I temi sono però assolutamente consimili, figli di una concezione della terra come essere vivente con la quale l’uomo deve re-imparare a rapportarsi con rispetto ed empatia, rinunciando allo spirito predatorio che da alcuni decenni sta portando il pianeta e quindi la stessa razza umana verso una non improbabile rovina.
Al centro di questo recupero del legame con la madre terra e dunque con la stessa vita (e la qualità della vita, la dignità) vi è l’attività agricola. Intesa non come sfruttamento del suolo ma come legame, come prendersi cura: l’uomo del suolo, la terra dell’uomo. Da qui l’impegno di Ecoistituto per la campagna internazionale “People for soil”, presentata domenica mattina da Domenico Finiguerra, ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano da molti conosciuto (in tutta Italia!) come il sindaco del “consumo di suolo zero”.
Domenico Finiguerra, cos’è “people 4 soil”?
“People 4 Soil” è una rete di organizzazioni europee, istituti di ricerca, associazioni di agricoltori e gruppi ambientalisti. Siamo preoccupati per il crescente degrado dei suoli sia nell’UE che a livello globale: l’erosione, il consumo di suolo, la perdita di materia organica, la compattazione, la salinizzazione, il dissesto idrogeologico e la contaminazione hanno impatti negativi sulla salute umana, la sicurezza alimentare, gli ecosistemi naturali, la biodiversità e il clima, nonché sulla nostra economia.
Vogliamo fare pressione sulle istituzioni europee affinché venga adottata una legislazione specifica in materia di protezione del suolo, che fissi principi e regole che gli Stati Membri devono rispettare. Vogliamo che l’Europa riconosca il suolo come un bene comune essenziale per la nostra vita e assuma la sua gestione sostenibile come un impegno prioritario. Oggi il suolo non ha diritti; ad oggi, nell’Unione Europea, il suolo non è soggetto ad un insieme coerente di norme: la proposta di Direttiva Quadro sul suolo è stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri. Le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa”.
Durante la giornata sono stati però tanti i momenti interessanti; lo stesso pranzo (menù squisito preparato in loco dai volontari di Ecoistituto con i prodotti degli agricoltori) ha visto il lancio della nuova avventura di impegno civile del tenore Alberto Fraschina, cuggionese in giro per il mondo nella sua bella carriera musicale. Dal 15 ottobre però anziché girare il mondo girerà l’Italia, in sella alla sua bicicletta, per incontrare popolazioni e protezioni civili di diverse città sino ad approdare ad Amatrice.
“Volevo fare qualcosa per il mio Paese e per queste comunità prostrate dalle calamità; calamità che dovrebbero esser solo naturali ma nelle cui conseguenze è coinvolta la mano dell’uomo”, dichiara Fraschina. E così coniugando passione sportiva con il proprio talento si imbarcherà in questo tour dal carattere aperto, imprevedibile, ma dallo spirito fermamente solidale e civile. “Anche Ecoistituto devolverà una parte del ricavato del pranzo a favore di un piccolo progetto di ricostruzione per le zone terremotate“, fa sapere Oreste Magni.
Nel pomeriggio, all’interno di “Libraria”, speciale ed apprezzatissima conferenza del professor Corrado Marsan, fiorentino, storico e critico d’arte, tra i massimi esperti del movimento Futurista. Con lui, grazie agli auspici di Donatella Tronelli di Ecoistituto, abbiamo potuto conoscere e riscoprire l’eccezionale figura del pittore Umberto Boccioni, nel centenario dalla morte.
Gran finale con “l’aperitivo futurista“, negli spazi da poco sgomberati ed in fase di ripristino di quella che fu “la limonaia” di Villa Annoni; curato dall’Enoteca Di Vino Veritas, l’aperitivo è stato un momento di “relax” serale per organizzatori, produttori, volontari, espositori. Presenti durante la giornata diversi amministratori della giunta cuggionese e del sindaco Flavio Polloni. Quest’ultimo coinvolto insieme a tanti soggetti cuggionesi ed ai cittadini, la campagna per la ristrutturazione di diversi spazi della Villa Annoni: “L’obiettivo è quello di restituire intieramente questo nostro gioiello alla vita della comunità cuggionese”, ha ricordato Polloni. Per ogni informazione ed adesione si rimanda al sito del comune.
Alessandra Branca