Riceviamo da Roberto Colombo questo messaggio che pubblichiamo:
Bla,bla,bla…quante parole futili.
La verità è che il Sindaco è stato colto in fallo e con il suo intervento non fa che confermare apertamente l’abuso (non ci venga a dire oggi che voleva rimborsare le somme…scusa prevedibile, tipica di chi è colto in fallo).
Diversamente non servirebbe fare giri di parole e divagazioni dal problema.
Badate bene, non si tratta di una sciocchezza o una leggerezza, non sono i 95 euro: ha violato un principio sacrosanto e mai mi sarei aspettato un passo falso in tale senso da chi ha sempre predicato il contrario ed ha fatto il suo “cavallo di battaglia” proprio il principio della trasparenza e di un nuovo modo di fare politica.
Anche in questo caso ha tradito il suo mandato, addebitando ai cittadini somme che doveva invece pagare di tasca sua (ciò è estremamente scorretto).
Non mi parli ora della decurtazione dello stipendio e dei rimborsi (nessuno glielo ha chiesto questo), non piagnucoli e non si erga come al solito a vittima dei cattivi. Nessuno lo perseguita, gli è stato solo chiesto conto di un atto illegittimo e di un comportamento inaudito; fissi il consiglio comunale e chieda scusa lui ai cittadini (non le opposizioni a lui).
Infine, con il suo intervento ha dimostrato di non aver ha nemmeno compreso di cosa si stia parlando, altrimenti non le definirebbe sterili polemiche.
Preciso che avrei preferito discutere di questa vicenda in consiglio comunale (sino ad ora non avevo commentato, i giornalisti avevano solo la copia dell’interpellanza), ma il suo intervento mi ha costretto a replicare.