Molto probabilmente è apparso qualcosa su qualche giornale locale e in nostro amico Fabio Gamba (speriamo anche nostro lettore) si è improvvisato poeta di Facebook (una volta c’erano gli artisti di strada) e ha composto dei versi che si sono propagati nei social.
Un amico mi chiama e mi dice: “leggi cosa ha scritto Fabio Gamba sulla sua pagina Facebbok”. controlliamo la sua pagina è scopriamo la sua vena artistica e ve la riproponiamo come l’ha scritta lui: “Ogni mattina, ad Arconate, un piccione si sveglia e sa che dovrà volare più veloce degli altri uccelli per cibarsi e sopravvivere. Ogni mattina, ad Arconate, un pirla si sveglia e sa che dovrà scrivere una cazzata su qualcuno per sopravvivere. Quando il sole sorge, ad Arconate, non importa se sei piccione, colombo o mattioni, l’importante è che ti fai i cazzi tuoi“.
Noi scriviamo: “scusa Fabio se, anche noi oggi, ci siamo fatti i c…. tuoi, ma se volevi restare anonimo, non scrive i tuoi pensieri su Facebook, ma i social sono fatti per fare i cazzi degl’altri“.