Ferito solo per avere fatto rispettare le regole. Capita anche questo ad un onesto lavoratore. L’altro giorno a Sedriano un giovane residente in paese e addetto alla custodia dell’ecocentro, situato nei pressi del laghetto Caldara, ha notato arrivare un camioncino il cui conducente chiedeva di poter scaricare del materiale. Il regolamento però, in tali situazioni, parla chiaro e consente il conferimento dei rifiuti soltanto ai privati residenti a Sedriano e non alle ditte.
La gestione viene effettuata da Ideal Service, con cui il Comune vanta un’apposita convenzione precedente all’ingresso dell’attuale amministrazione. Il conducente del furgone, al rifiuto del custode, si è spazientito e ha reagito malamente. Dalle parole è arrivato a spintonarlo e, a causa di questo, ha fatto cadere a terra il ragazzo che ha riportato delle abrasioni. Nulla di grave dal punto di vista medico, ma è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Fornaroli di Magenta facendosi refertare. Dimesso con pochi giorni di prognosi per fortuna se la caverà soltanto con uno spiacevole ricordo di quella giornata.
“Sono cose che non dovrebbero mai accadere – ha detto il sindaco di Sedriano Angelo Cipriani messo al corrente dell’accaduto – L’aspetto bello della vicenda è che il responsabile ha ammesso di avere sbagliato nel suo comportamento e si è scusato con il custode”. Naturalmente la vicenda accaduta a Sedriano potrà continuare in via giudiziale soltanto se la persona offesa presenterà querela. Cosa che non sarebbe avvenuta. Comportamenti nervosi negli ecocentri, purtroppo, sono all’ordine del giorno. Specialmente da parte di chi non intende rispettare le regole e viene redarguito dagli operatori. Tempo addietro ad Ossona una coppia che si era vista negare il conferimento di alcuni rifiuti non consentiti non esitò ad abbandonarli in aperta campagna in segno di protesta. Salvo poi venire scoperti e sanzionati dalla Polizia locale che li aveva colti sul fatto. Va detto che il comune di Sedriano ha desiderio di venire incontro alle ditte del paese, riconoscendo le loro necessità, e sta studiando la possibilità di allargare le condizioni di fruizione dell’ecocentro estendendole anche alle aziende.