L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Italia, 2015, 74’)
“L’infinita Fabbrica del Duomo” racconta la storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano attraverso i secoli. Primo atto di una quadrilogia che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura, “L’infinita Fabbrica del Duomo” rappresenta l’elemento della terra. Attraverso una prospettiva poetica e dal forte impatto visivo, il film segue le fasi e i lavori che la conservazione del Duomo richiede: dall’estrazione del marmo, al cantiere marmisti, all’Archivio storico, alla Cattedrale stessa. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi: questa straordinaria ma costante concentrazione di attività è filmata alla luce della sacralità di un monumento che vive di tempi, ritmi, calendari, aspirazioni che si fondono e trascendono il lavoro umano e assume così un nuovo valore simbolico. «Abbiamo voluto rappresentare la tensione verso l’infinito,inteso come immortalità. Il Duomo incarna una forma di architettura che forse oggi non esiste più: è stato progettato quando i monumenti si facevano perché durassero per sempre. È il soggetto stesso che ci ha chiesto che tipo di film fare, il Duomo è un’opera artistica e ha voluto essere raccontato così».
Così presentano il loro film gli autori, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, ospiti questa sera al CinemateatroNuovo di Magenta. Insieme a Marco Invernizzi e Fabrizio Tassi a fine proiezione si confronteranno con il pubblico.
©ab press – Alessandra Branca