Quanto accaduto pochi giorni fa davanti al CUP dell’ospedale Fornaroli di Magenta dove alcune persone hanno aggredito verbalmente le infermiere e il medico intervenuti su una persona colta da arresto cardiaco, ha lasciato sgomenti. Dopo l’inevitabile reazione emotiva di disapprovazione totale nei confronti di questi personaggi che ,con il loro sciagurato comportamento, hanno rischiato di mettere a serie rischio la vita del paziente (poi salvato grazie alla professionalità del personale intervenuto), è il momento di trovare delle soluzioni.
Non è la prima volta che accadono comportamenti violenti all’interno dell’ospedale magentino. Al pronto soccorso entra ed esce chiunque con grave rischio per la sicurezza di tutti. Non raramente accade che l’ubriaco di turno danneggi qualcosa o inveisca contro gli infermieri. Il pronto soccorso è un vero porto di mare. I furti sono tantissimi, e vengono colpiti sia il personale che, addirittura, i pazienti. Quale potrebbe essere la soluzione? All’ospedale Fornaroli di Magenta non esiste un ufficio di polizia. Un luogo fisso dove, 24 ore su 24, ci sia personale in divisa pronto ad intervenire in caso di necessità.
Nel caso del paziente in arresto cardiaco e degli astanti che inveivano sulle infermiere sarebbe stato di grande utilità. Gli uomini in divisa avrebbero potuto allontanare gli astanti quel tanto che è necessario per poter soccorrere una persona in sicurezza. Come, del resto, succede in strada. Chissà forse anche all’ospedale di Magenta un giorno la sicurezza potrà migliorare…