Terza edizione di questo particolare tour ciclistico alla scoperta delle librerie e dei paesaggi d’Italia. Sabato 8 ottobre, la carovana ciclistica del “Giro”, scendendo il corso del fiume Ticino (il giro parte dalla Svizzera, dal Canton Ticino, partner della manifestazione insieme a Snam-energie rinnovabili), dalla diga del Panperduto di Turbigo è giunto in quel di Magenta. Qui ad attendere la staffetta – capitanata da Marco Zapparoli, titolare e fondatore della casa editrice Marcos y Marcos – vi era la libreria e casa editrice “La Memoria del Mondo”, insieme agli amici dell’ “Accademia dei Peregrini”, alla tipografia Pesatori ed ai tanti amici dei libri e del Ticino.
Nella galleria che si affaccia sia su Piazza Fomenti (sede del municipio magentino) che su Piazza Liberazione, dalla mattina vi era stata una attesa fatta di animazione, prove di stampa con caratteri di piombo (“Fil d’inchiostro”), proiezione di fotografie delle camminate dell’Accademia e la proiezione dei filmati sul Ticino ripresi dall’alto (dal suo deltaplano!) dall’autore Umberto Bocca. Buffet a cura della Cascina Bullona ed un piccolo parterre per alcuni interventi da parte dei soggetti che aderiscono all’iniziativa ed ancora presentazione di alcune iniziative tra racconto e Ticino. Tra questi ultimi, Rinaldo Molaschi, cercatore d’oro del Ticino, attività tradizionale della quale ha raccontato anche in un libro; poi Paola Gaiani e Bruno Testa, autori del progetto didattico-editorial-escursionistico rivolto ai bambini “TiJones” (alla scoperta del fiume). Le letture di vari testi attinenti (tra cui Rumiz, “Morimondo”, ed Feltrinelli) sono state curate da Riccardo Colombini di Schedia Teatro.
Due parole non sono mancate da alcuni speciali invitati, soggetti sostenitori e patrocinanti la manifestazione. In primis il sindaco di Magenta, Marco Invernizzi, il quale ha sottolineato l’importanza – proprio oggi, epoca delle letture su tablet – del libro, della lettura, della riscoperta della lettura come bacino di parole (che andiamo perdendo) quali antidoto all’isolamento crescente della società. Il direttore del Parco del Ticino, Claudio Peja, ha inanellato il discorso del sindaco (a mo’ di staffetta) affiancando all’importanza delle parole, quella delle emozioni che le generano, per esempio quelle che si possono incontrare nel Parco… Oreste Magni dell’Ecoistituto della Valle del Ticino, il quale ha ricordato come la Valle venga chiamata proprio dagli Svizzeri: “dove si incontrano le genti”. Ecco quindi tornare al fil rouge tra storia e relazione… Infine, il saluto di Cesare Naj, presidente di Fondazione per Leggere, il quale, dopo aver elogiato l’iniziativa come tutte quelle vicine al mondo della lettura, ringraziando le municipalità socie della Fondazione, ha lanciato però un appello, affinché l’importanza delle biblioteche sia ricordata presso le istituzioni superiori, ove, ahinoi, negli ultimi anni i budget stanziati divengono sempre più esigui.
Sabato 15, ci si ritroverà a Magenta per far ripartire la carovana del Giro per la successiva tappa, seguendo ancora il fiume, direzione Pavia. per seguire il Giro www.giro80.com
Alessandra Branca
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