Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Pendolari S6 Milano – Novara:
Il Comitato pendolari S6 Milano–Novara prende amaramente atto dell’atteggiamento che la giunta di Vittuone nella persona dell’Assessore all’urbanistica Cassani sta tenendo nei suoi confronti e si dichiara deluso e sorpreso della totale indifferenza con cui ad oggi continuano ad essere ignorate le ripetute richieste di incontro. Tutto ha avuto inizio qualche mese fa con l’ordinanza comunale nr. 18 del 26 agosto che prevedeva l’introduzione di nuovi parcheggi a disco orario in zona stazione.
Questa delibera ha suscitato il disappunto di quei viaggiatori che raggiungono la stazione in macchina, e che con il passare degli anni si sono visti togliere progressivamente posti auto disponibili. Il comitato ha colto questa occasione per contattare l’amministrazione e sensibilizzarla sui quei problemi di viabilità da e per Milano, che ormai caratterizzano la vita quotidiana di buona parte della cittadinanza e, non da ultimo, per cercare di continuare una collaborazione che da qualche anno si è instaurata sia con la precedente amministrazione di Vittuone, sia con quelle dei comuni limitrofi interessati alla tratta ferroviaria S6 come Magenta, Corbetta, Arluno, Pregnana e Rho. Alla vigilia della riunione periodica, il Comitato il 12 settembre aveva inviato in Comune (protocollo nr. 9375) una lettera in cui esponeva le ragioni del disappunto in merito alla delibera, chiedendo all’amministrazione di rivedere la decisione presa, e invitava ufficialmente l’assessore Cassani alla riunione fissata per successivo 27 settembre. Oltre a non presentarsi senza rispondere ufficialmente, l’Assessore non ha neanche inviato rappresentanti della maggioranza all’incontro, a cui invece hanno preso parte alcuni esponenti dell’opposizione. Tuttavia, preso atto degli impedimenti dell’Assessore e visto l’avvicinarsi del consiglio comunale del 29 settembre che aveva in agenda, tra l’altro, la discussione di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle per annullare o sospendere la delibera 18/2016, il Comitato ha voluto inoltrare una seconda richiesta di incontro formalizzandola ufficialmente in Comune (protocollo nr. 10006) il 28 settembre.
AD OGGI IL NULLA. LA MOZIONE OVVIAMENTE È STATA RESPINTA E IL COMITATO NON HA ANCORA RICEVUTO ALCUNA RICHIESTA DI INCONTRO. Ora delle due l’una: o le segreterie comunali di colpo hanno disimparato a lavorare, o qui qualcuno tergiversa, fa lo gnorri, o fa quello che non vuole “andare in guerra”. Che poi di guerra non si tratta perché il Comitato S6 ha il solo desiderio di portare alla luce le gravi inefficienze che contraddistinguono il trasporto su ferro a medio e corto raggio e continuare la collaborazione e il dialogo costante che c’è con le altre amministrazioni della tratta, indipendentemente da colore o schieramento, perché, lo ribadiamo ancora una volta, un servizio ferroviario che funziona RIENTRA IN UN OTTICA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO. La politica locale deve fare la sua parte, non solo rendendo le stazioni più agibili e sicure, ma entrando nel cuore del problema giocando la partita degli interessi delle cittadinanza anche sui tavoli di Regione Lombardia.
Vittuone ha una stazione importante e molto frequentata, merita un servizio migliore e un’amministrazione che se ne renda conto.