Una settimana lontani da Ossona e Casorezzo per garantire sicurezza alle popolazioni terremotate. E’ una missione importante quella alla quale stanno partecipando Francesco Pianura, vice comandante della Polizia locale di Ossona e Casorezzo e l’agente Roberto Coruzzi. Partiti sabato scorso alla volta di Gualdo e San Ginesio, in provincia di Macerata nella regione delle Marche, dove rimarranno fino alla fine di questa settimana. Una missione per la quale i due non percepiranno indennità di trasferta o altri emolumenti, come stabilito in delibera. Pianura e Coruzzi si stanno occupando di anti sciacallaggio.
Stanno pattugliando le strade dei comuni a loro assegnati e controllano le abitazioni dichiarate inagibili. “Al momento non abbiamo riscontrato anomalie – commenta Pianura – C’è da dire che è solo con oggi che entriamo nella massima operatività. Se è il caso diamo una mano ai carabinieri delle locali stazioni. Sono pochi uomini che devono controllare un territorio immenso”. Pianura, esperto ufficiale nel magentino dove ha lavorato anche nel comune di Boffalora sopra Ticino, è entrato in contatto con una realtà completamente diversa. La popolazione è, in massima parte, anziana. Gli spostamenti sono difficoltosi. Basti fare un paragone con i due comuni dove opera, ovvero Ossona e Casorezzo che contano insieme circa diecimila abitanti per 13 chilometri quadrati di territorio rapportati a Gualdo e San Ginesio. Questi due piccoli paesi (il secondo annoverato tra i borghi più belli d’Italia) sommano insieme circa quattromila abitanti dislocati su un territorio di circa 110 chilometri quadrati.
“Per passare da una contrada o da una frazione all’altra si devono percorrere anche sette chilometri – racconta – E’ un lavoro impegnativo se consideriamo anche il fatto che, ad occuparci di anti sciacallaggio in questa area siamo soltanto in due. Sabato scorso abbiamo dato il cambio a sei agenti che provenivano da Mantova”. Se di giorno si servono di un ostello, la notte per dormire alloggiano nel tendone allestito a Gualdo per farvi entrare gli studenti a seguire le lezioni. La scuola del piccolo comune è inagibile ed è stato montato un tendone che la sostituirà finchè non ne verrà realizzata un’altra. Di fatto, alloggiando nel tendone, gli agenti ossonesi garantiscono anche la sicurezza del materiale scolastico dal rischio, sempre presente, di furti. Un’operatività garantita, quindi, 24 ore su 24.