L’iniziativa nascerà ufficialmente a Magenta l’11 novembre con il 1700° anniversario della nascita di S. Martino e si aprirà una Porta Santa nella Basilica intitolata al Santo.
L’Anno della Santità è prossimo al via.
L’iniziativa ideata dal parroco don Giuseppe Marinoni e sostenuta dalla Comunità Pastorale di Magenta sarà avviata ufficialmente il giorno 11 novembre p.v.
Si tratta di un’iniziativa straordinaria per conoscere meglio queste figure straordinarie (i Santi), persone immerse nella realtà quotidiana che hanno saputo testimoniare con la propria vita e le proprie opere una totale aderenza alla Parola di Dio.
L’idea dell’Anno della Santità è nata dalla volontà di celebrare importanti anniversari di due Santi patroni della città magentina, S. Martino di Tours (l’11 novembre saranno 1700 anni dalla sua nascita) e i 200 anni di S. Crescenzia a Magenta: il 7 gennaio 1817 le sue reliquie furono accolte in città con grande fervore popolare.
Con lo stesso fervore si estenderà questo “anno straordinario” a tutti i santi patroni delle cinque parrocchie della Comunità Pastorale: oltre a san Martino, san Giovanni Battista e san Girolamo Emiliani (parrocchia cittadina), san Carlo Borromeo e san Luigi Gonzaga (Ponte Vecchio di Magenta), la Sacra Famiglia (parrocchia cittadina), san Giuseppe Lavoratore (Ponte Nuovo di Magenta). Saranno festeggiati in maniera particolare anche i compatroni della Comunità: santa Gianna Beretta Molla e il beato Paolo VI.
La ricorrenza sarà occasione per unire la collettività ricordando le vite dei santi, e soprattutto la loro umanità, in un momento di festa per credenti e non credenti.
L’anno inizierà quasi in concomitanza con il termine del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e si concluderà nel 2017, l’8 dicembre, nella stessa data in cui è partito l’anno giubilare straordinario.
L’anno della Santità significherà anche l’apertura della Porta Santa, coincidente con l’ingresso della basilica. Cosa significa questo? «Passare attraverso la Porta Santa significa passare attraverso Cristo, che è il volto della misericordia del Padre. Quindi è anche un’esperienza di perdono: non a caso, a questo gesto è legato il dono dell’indulgenza», illustra il parroco.
L’11 novembre, in basilica, oltre alla solenne celebrazione eucaristica di avvio dell’anno santo si terrà la consegna del San Martino D’Oro, un riconoscimento che dal 1999 l’Amministrazione comunale, la Parrocchia di S. Martino e la Pro Loco conferiscono a un concittadino emerito o associazione che con la propria opera abbia contribuito in modo significativo alla vita ed allo sviluppo della comunità. Tale momento rafforza nei cittadini la consapevolezza che le vite dei santi non devono essere percepite come straordinarie e lontane da quelle degli uomini comuni.