E’ nato su espressa volontà del parroco don Giuseppe Marinoni il dolce di San Martino. E dalla capacità di due pasticceri del territorio, Roberto Pozzi della pasticceria Montagna e Fulvio Garavaglia dell’Antico Forno Garavaglia. Un dolce che, naturalmente, rispecchia alcune caratteristiche tipiche dei prodotti del territorio.
Tanta fantasia e buona volontà hanno portato alla luce quyello che, lo stesso parroco, ha definito “un ottimo dolce”. Noci, marmellata di albicocca, farina di mais, farina di frumento e i fichi secchi gli ingredienti. Oltre ad uno strato bianco che dovrebbe rappresentare il mantello di San Martino. La ricetta verrà brevettata e la metà del ricavato della vendita verrà devoluta ai poveri. Nessun lucro per i pasticceri.
Per quest’anno il denaro ricavato dalla vendita verrà destinato alla realizzazione di un ambulatorio per i bisognosi che si intende realizzare presso il Centro Paolo VI.