Dal sogno di una vita migliore all’inferno della strada. E’ finito grazie all’intervento dei carabinieri di Sedriano l’incubo di una giovanissima ragazza di 16, 17 anni di nazionalità nigeriana. Una storia simile a quella di tante altre la sua. La scorsa estate, al termine di un viaggio massacrante, era sbarcata a Lampedusa per essere poi trasferita in Lombardia. Tra i tanti richiedenti asilo c’era anche lei che è stata adocchiata da alcuni connazionali senza scrupoli. Sfruttatori che non hanno esitato ad avviarla alla prostituzione sulle strade del magentino.
Dove la domanda è tantissima. Basta passare per le provinciali tra Vittuone, Arluno fino al rhodense dove il mercato del sesso a pagamento è fiorente per accorgersene. La ragazza nigeriana era stata piazzata lungo la provinciale 34 a Vittuone, nella zona di via Madonna del Salvatore. Fortunatamente alcuni automobilisti di passaggio si sono accorti che era poco più di una ragazzina e hanno allertato le forze dell’ordine. E così i carabinieri l’altra sera l’hanno avvicinata e portata in caserma. Non aveva documenti. Ha detto di avere 21 anni, ma sembrava molto più giovane all’apparenza. E’ stata accompagnata al Policlinico di Milano dove gli esami hanno accertato un’età di circa 16, 17 anni. I carabinieri l’hanno rassicurata che non le sarebbe successo niente. Lei ha detto di essersi fidata di alcuni suoi connazionali che le avevano promesso un lavoro regolare. Invece così non è stato e la ragazzina è stata sbattuta sulla strada. Sarà il Giudice tutelare a pronunciarsi sul suo caso. In attesa della decisione la ragazza è stata affidata ad una comunità. Nel frattempo i carabinieri continuano le indagini per ricostruire il percorso clandestino fatto dalla ragazza.
L’obiettivo è di arrivare ad identificare gli sfruttatori. Bande criminali composte da nigeriani che non esitano ad ingannare una ragazzina. Le strade del magentino sono piene di ragazze provenienti dall’est Europa, soprattutto dalla Romania. Tutte assicurano di auto gestirsi e di non essere sfruttate. Si notano però anche tante nigeriane. Spesso giovanissime piazzate a bordo di strade trafficate nell’indifferenza totale. L’ultimo caso fortunatamente ha avuto un lieto fine, almeno per il momento.